Dopo due anni di pausa legati alle restrizioni relative alla diffusione del Covid-19, ritorna il consueto appuntamento estivo con la settimana di formazione e approfondimento sulla Parola di Dio, promosso dal Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli: abitudine consolidata nella Diocesi di Teano-Calvi e che ora coinvolge anche quella di Alife-Caiazzo. Si terrà dal 18 al 22 Luglio alle 20.00 in alcuni luoghi particolarmente significativi per la tradizione e la spiritualità dei due territori diocesani.
La Settimana biblica si colloca nel contesto del Cammino Sinodale, che, da ormai quasi un anno, vede la Chiesa universale e, in maniera più approfondita la Chiesa Italiana, riflettere, guardarsi dentro, ascoltare, cercare risposte alle domande che il mondo solleva, sforzarsi di camminare insieme in ascolto dei “segni dei tempi”, così come il Concilio Vaticano II ha insegnato.
“Camminare insieme” non è un’invenzione della Chiesa contemporanea, che si trova ad attraversare un periodo crisi sotto la minaccia del relativismo, dello svuotamento di alcuni valori fondamentali, della perdita di un orientamento comune a tutto il Popolo di Dio; è piuttosto un’esigenza intrinseca, una vocazione originaria alla quale la Chiesa non può, non deve e non vuole sottrarsi. Si è “ecclesia” se si è chiamati insieme ad essere comunità, si diventa comunità se si cammina insieme, guidati dall’unico Spirito, su un sentiero preciso, quello del Vangelo, tracciato da Gesù da riscoprire ogni giorno alla luce della Parola di Dio.
Proprio la Scrittura riporta una lunga narrazione di un camminare insieme, seppur con mille prove, tradimenti, infedeltà, invocazioni di misericordia. Il “non è bene che l’uomo sia solo” del libro della Genesi, che esprime la realtà fondamentale della relazione – costitutiva per la vita di ogni credente – trova la sua espressione nella carovana di Abramo che si muove, in uscita dalla sua terra, spinto da una Parola, alla ricerca di una terra nuova, terra di condivisione, di incontro, di comunione. Attraversando il deserto, sperimentando quotidianamente la propria fragilità e la fedeltà di Dio alla sua parola, il Popolo si riscopre comunità che cammina, che celebra, che testimonia, che annuncia. Mutano i tempi, ma non muta l’identità della comunità, che intorno a Gesù si fa chiesa itinerante, in cammino e sempre chiamata a discernere di volta in volta, la direzione segnata dallo spirito.
Facendo tappa in diversi luoghi simbolo dell’identità di fede del popolo delle due diocesi, alcuni relatori esperti nello studio della Sacra Scrittura ci guideranno ad entrare nelle profondità della Sacra Pagina, allo scopo di rintracciare, seppure in maniera non esaustiva, il filo conduttore della sinodalità all’interno della Parola che la tradizione della Chiesa ci ha insegnato e che ci ha consegnato come mandato.
Il primo incontro si svolgerà nella cornice del Santuario della Madonna dei Lattani in Roccamonfina e sarà tenuto dal Vescovo S.E. Mons. Cirulli che farà riferimento all’ascolto delle Scritture come dimensione fondamentale della vita della Chiesa così come annuncia il Documento preparatorio.
Successivamente, in quel di Castel di Sasso, Padre Antonio Di Masi declinerà per brevi cenni il cammino del popolo di Israele, dall’Esodo all’Alleanza, dalla schiavitù al popolo sacerdotale. Mercoledì 20 Luglio presso l’Istituto Padre Semeria in Sparanise, don Massimiliano Domenico Piciocchi metterà a tema la sinodalità all’interno della Chiesa degli Atti degli Apostoli. Il giorno successivo presso il Santuario di Santa Maria Occorrevole in Piedimonte Matese don Emilio Salvatore, Preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sottolineerà la dimensione celebrativa del camminare insieme, a partire da una meditazione del brano del libro del Deuteronomio (26,1-11). Concluderá la settimana un nuovo intervento del Vescovo su “La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa” (tratto da un Documento della Commissione Teologica Internazionale). L’invito a partecipare è rivolto principalmente ai referenti dei gruppi sinodali delle singole parrocchie delle due diocesi, agli operatori pastorali, ai catechisti, agli insegnanti di religione e a tutti coloro che vogliono conoscere, e radicare la propria fede sulla roccia della Parola di Dio.