Presieduta da don Giosuè Zannini, Parroco della Cattedrale, è stata celebrata la S. Messa in onore di San Paride, primo Vescovo di Teano e Patrono della Diocesi di Teano-Calvi.
La Celebrazione Eucaristica è stata arricchita dalla presenza di diversi sacerdoti, diaconi e seminaristi provenienti dalla Diocesi di Teano-Calvi e dalle Diocesi unite ad essa in persona Episcopi .
“La Città di Teano è rivestita di luce”, ha così esordito don Giosuè. “Dopo il tempo del Covid-19 – ha proseguito il Parroco – ritorna la festa di San Paride, con le sue gioie, i suoi colori, le sue attese, i suoi desideri, le sue speranze e forse anche con le sue delusioni e le sue amarezza”.
San Paride è stato il primo Vescovo di Teano e che è stato innalzato agli onori dell’altare dalla Chiesa. Una pia leggenda racconta che Paride, di origine ateniese, essendosi rifugiato a Roma al tempo delle persecuzioni fu consacrato vescovo di Teano dal papa S. Silvestro, non senza essersi prima acquistato grandi meriti presso gli abitanti di questa città: egli, infatti, avrebbe miracolosamente ammansito un enorme e terribile dragone, che arrecava continui danni alla popolazione. Fu il Baronio ad introdurre questo nome nel Martirologio Romano, in seguito però a comunicazioni dalla Chiesa di Teano.
Paride viene considerato come primo apostolo e patrono principale della città di Teano, dove sarebbe morto nel 346. Il suo corpo, conservato nella Cattedrale, è fin dagli inizi stato oggetto di culto e devozione.
Al termine della S. Messa è stato dato luogo alla consueta processione, presieduta dal Vescovo diocesano, S.E. Mons. Giacomo Cirulli. A causa delle avverse condizioni meteorologiche, purtroppo, il corteo processionale è stato interrotto