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Ammissione tra i candidati agli Ordini Sacri e istituzione dei Lettori

Lunedì 28 giugno alle 19.00, presso il Santuario Diocesano Basilica Minore di Maria SS.ma dei Lattani in Gallo di Roccamonfina, le Diocesi di Teano-Calvi e di Ali

fe-Caiazzo vivranno insieme un momento di comunione e di gioia con l’Ammissione tra i candidati agli Ordini Sacri di alcuni giovani in formazione verso il Sacerdozio e con l’istituzione di alcuni Lettori tra i seminaristi delle nostre Chiese locali.

Carlo Pio Bernieri, Giacomo Gliottone, Daniele Paolella, Simone Paolella e Alfredo Rigido saranno ammessi tra i cand

idati agli Ordini Sacri del Diaconato e del Presbiterato.

È il primo “sì” ufficiale che questi nostri giovani, dopo un cammino attento di discernimento sostenuto in Seminario, pronunciano davanti al Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli.

È il primo “sì” che la Chiesa, attraverso la voce del Vescovo, pronuncia in merito al cammino di questi ragazzi, annoverandoli ufficialmente tra coloro che si impegnano con maggiore slancio a conformarsi a Cristo nel futuro ministero che il Signore vorrà loro affidare.

Rodolfo Fumante, Domenico Papa, Davide Russo e Michele Zullo, invece, saranno istituiti lettori. Già ammessi tra i candidati agli Ordini, ricevono dalla Chiesa un ulteriore compito, un ministero istituito. A loro è chiesto di farsi annunciatori della Parola di Dio, nella proclamazione solenne delle prime due letture durante la Celebrazione Eucaristica, nella Catechesi, sia in vista della immediata preparazione ai Sacramenti che nell’annuncio più radicale e diffuso che la Chiesa “in uscita” è chiamata a sostenere.

In stretta comunione con il Vescovo, con i Parroci delle comunità a cui sono o saranno affidati, nella condivisione del sacerdozio battesimale con i fedeli laici, questi nostri giovani sono chiamati, in forza anche dei loro studi e della loro formazione umana e spirituale, ad annunciare la salvezza.

A questi giovani che hanno risposto con generosità e dedizione alla chiamata di Dio ad essere suoi ministri, auguriamo che il Signore porti a compimento l’opera in loro iniziata.


Giornata per la Santificazione del Clero

Si celebra ogni anno, in occasione della solennità del Sacro Cuore di Gesù, la Giornata di santificazione sacerdotale, momento in cui la Chiesa in tutto il mondo ritorna e prega sull’intima relazione tra Cristo e i suoi ministri, scelti per Lui, per annunciarlo e testimoniarlo.
Un privilegio d’amore e di relazione con il Maestro ( “vi ho chiamato amici” nel Vangelo di Giovanni sono le parole che fino all’ultimo confermano la “predilezione” di Cristo per i suoi) che “non è per noi, ma per gli altri e per tutta la Chiesa” come San Paolo VI ricordava in occasione del suo cinquantesimo di sacerdozio nel 1970. Dunque non una chiamata per se stessi, né in funzione dei primi posti o di carriere nel “settore” ma una chiamata per essere più vicini al Signore e alla sua vita e in essa specchiare la propria vocazione.

Questa ‘giornata’ tuttavia, se interroga il sacerdote sul suo intimo legame con il Maestro e l’amico, non sottrae la comunità dei credenti ad una preghiera particolare per i loro pastori, perché siano santi, strada verso Cristo; siano operai, costruttori infaticabili di comunione e di Chiesa; siano fratelli nella condivisione delle gioie e dei dolori che toccano ogni giorno l’umana famiglia; siano amati e curati come figli, sempre oggetto di premura da parte delle loro comunità-famiglie, compresi nei loro limiti, sollecitati a dare il meglio…

Che immagine riflette oggi il sacerdote?
Il Clero delle Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi, con il Vescovo mons. Giacomo Cirulli, celebrerà la Giornata per la santificazione sacerdotale lunedì 14 giugno presso la parrocchia dei santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo sul tema “Per un cammino di conversione sinodale” con la meditazione di padre Sabatino Maiorano, C. Ss. R.

Riflessione che si innesta nel vissuto e nei sogni dei presbiteri delle due Diocesi unite in persona episcopi dallo scorso marzo, che accogliendo gli stimoli e le proposte del Vescovo, condividono la proposta di un cammino ecclesiale (e presbiterale) che si va costruendo insieme.
Sono preti giovani, adulti e anziani, ciascuno con un pezzo di strada già compiuto o da compiere, ognuno con la ricchezza interiore che scaturisce dalla relazione costruita con Cristo, con la Comunità sacerdotale e con le piccole chiese affidate loro da “crescere” o -meglio – con cui crescere…
Ma tutti, ogni giorno, ad un nuovo punto di partenza nella consapevolezza che si è prestati ogni giorno al progetto insondabile di Dio.
“Vita contemplativa, esperienza di Dio, tempo per se stessi”, le parole di un anziano sacerdote di Alife-Caiazzo, don Antonio Chichierchia, oggi amministratore di San Leone Magno in Ruviano, parrocchia che quotidianamente raggiunge da Caiazzo sua città di origine dove per oltre 50 anni è stato parroco.
La sua riflessione, alla vigilia della Giornata di Santificazione sacerdotale, guarda al passato ma soprattutto all’oggi, da quei presupposti da cui scaturisce la vita bella della comunione sacerdotale. L’esperienza e la saggezza oggi gli fa dire da dove scaturisce l’amore tra i fratelli nel sacerdozio e la comunione sinodale: “una vita di reciproco rispetto, stima, senza invidia, gelosia, un aiuto vicendevole. Perché questi vincoli si rendono più operativi, confrontarsi, consigliarsi, riflettere sui problemi del territorio. Pregare insieme, segno di unità in Cristo Gesù”.
Ma il sacerdote, nelle parole di Don Antonio, è anche modello per la vita dei fratelli, in una logica di Chiesa in cammino: “Il nostro servizio pastorale deve essere disponibilità, umanità, benevolenza, sorrisi perché la nostra vita rifletterà quella di Cristo, Buon pastore. Affidiamo la nostra azione pastorale alla Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa”.


Edifica una casa di preghiera – Convegno internazionale di Architettura Liturgica

A Roma si è svolto il Convegno Internazionale di ARCHITETTURA LITURGICA organizzato dal FOIR ( Fondazione ordine ingegneri Roma), dall’ ufficio Nazionale liturgico della CEI e dall’ ufficio Nazionale Beni Culturali della CEI dal Tema “Edifica una Casa di preghiera , La Comunità celebrante e lo spazio celebrativo’ a cui hanno preso parte i referenti dell’ ufficio tecnico diocesano don Pierangelo Sorvillo e don Angelo Testa.

La Cornice del Pontificio Ateneo Sant’ Anselmo ha Visto esperti internazionali del Calibro di Vitali, Salimei, Muroni, S. E. Mons. Viola e Rupnik SJ a discutere del rapporto fra la Comunità e l’edificio Sacro e quali devono essere i percorsi per progettare il Sacro.

La nostra diocesi di Teano-Calvi ha avuto un ruolo privilegiato, è stata scelta fra le diocesi Italiane per presentare il percorso partecipativo realizzato per la progettazione del Nuovo Complesso Pastorale di Pietramelara. È stato scelto il Complesso di Pietramelara riconoscendo la serietà del percorso fatto dalla diocesi e dalla comunità ecclesiale di Pietramelara sotto la guida dell’ Arch. Cavallini. Un grazie sentito al Vescovo che ha accolto con disponibilità questa proposta della CEI, ai presbiteri di Pietramelara e a tutti coloro che hanno partecipato e dato il loro contributo fattivo a questo percorso.

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Al via il progetto Casa della Carità “Sacro Cuore” in Mignano Montelungo

Si aprono le porte della Casa della Carità “Sacro Cuore” presso i locali adiacenti la Parrocchia di S. Maria Grande in Mignano Montelungo. L’iniziativa è coordinata dall’Ufficio di Caritas Diocesano, nella persona del Direttore Diac. Giovannino Mercone e dei Volontari dell’equipe diocesana, in stretta collaborazione con la Cooperativa “La Tenda”, che fornirà ausilio mediante operatori esperti in attività socio-educative.

La prima iniziativa che sarà realizzata è la costituzione di un Centro di ascolto per il territorio: ci si propone di realizzare a Mignano un centro che possa avere come bacino di utenza privilegiato le parrocchie della Fornaia di Roccamonfina e, più in generale, del nord Diocesi. Oltre al centro di ascolto, la Caritas Diocesana si occuperà di fornire assistenza socio-educativa e assistenza abitativa di emergenza per coloro che si trovano in urgente necessità di alloggio.

Per le ulteriori iniziative connesse alle attività del centro, sarà nostra premura darne opportuna comunicazione.

Per saperne di più circa gli orari, i contatti e i servizi: Programma

Estate Ragazzi 2.0 – Torna il progetto per l’estate della nostra Diocesi in comunione con la Diocesi di Alife-Caiazzo

Torna l’estate dei Grest parrocchiali, il tempo degli incontri più attesi da bambini, ragazzi e animatori degli oratori. Tempo di gioco e di nuovi incontri, tempo di crescita e di preghiera diversa. Sarà nuovamente un’esperienza limitata dalle norme anticovid che regolano le attività ricreative, ma c’è da parte di tutti la volontà di averne rispetto ma anche di tornare a stare insieme.
Le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo, in attesa di recepire indicazioni sulle modalità con cui si svolgerà la vita parrocchiale e oratoriale nei prossimi mesi (numeri consentiti nelle strutture; precauzioni sanitarie…) lavorano ai contenuti e alimentano l’attesa e l’entusiasmo che puntualmente si genera intorno ad ogni Grest.
Come già avvenuto lo scorso anno nella diocesi di Teano-Calvi, il vescovo Mons. Giacomo Cirulli, ha nuovamente proposto l’idea di un itinerario formativo-ricreativo unico, estendendola anche alla Chiesa di Alife-Caiazzo che programmato dalle equipe di Pastorale giovanile, raggiunga ogni parrocchia ed oratorio. A tracciare la rotta del cammino estivo dei nostri ragazzi, il Magistero di Papa Francesco; pertanto dopo la proposta del grest 2020 dal titolo “Creato per Te”, costruito sui contenuti della Laudato Sì, le equipe delle due Diocesi lavoreranno in sinergia per consegnare alle Comunità un nuovo progetto e ancora una volta su contenuti a firma di Francesco.
Spazi formativi, attività ludiche, preghiere e celebrazioni, approfondimenti sulla Parola di Dio diventeranno l’unico linguaggio, lo stesso cammino da percorrere e condividere: la scelta del Vescovo Mons. Cirulli si muove su due direttrici complementari tra loro: vivere l’unità della Chiesa attraverso la ricchezza del Magistero parla anche ai più giovani; e vivere l’unità nella Chiesa, proponendo un comune itinerario estivo destinato ad arricchirsi inevitabilmente – nel suo compiersi – dei carismi di quanti lo scriveranno e poi lo vivranno: la storia e le tradizioni di ogni Parrocchia delle Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo; le sperimentazioni e l’impegno di animatori, educatori, seminaristi, sacerdoti; la collaborazione e la presenza delle famiglie; l’interazione (per le parrocchie più fortunate) con le associazioni laicali… sono tutte tessere dell’unico mosaico destinato ad essere un’originale opera d’arte, come avviene puntuale per ogni atteso Grest.


Veglia di Pentecoste al Santuario dei Lattani, guidata dal Vescovo

Sabato 22 Maggio alle 20.00, nei Primi Vespri della Solennità di Pentecoste, presso il Santuario Diocesano Basilica Minore di Maria SS.ma dei Lattani in Gallo di Roccamonfina (CE), si terrà la consueta Veglia di Pentecoste. Il momento di preghiera si inserisce negli appuntamenti conclusivi del Giubileo in occasione del 70° anniversario di Incoronazione della Beata Vergine dei Lattani “Regina Mundi” e vede coinvolte le diverse realtà laicali delle Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo, che si riuniscono in preghiera intorno al Pastore S.E. Mons. Giacomo Cirulli.
La Veglia di Pentecoste, nella storia della Chiesa dei primi secoli, si attesta come momento di preghiera ricalcato sulla Veglia pasquale e utilizzata come occasione per l’amministrazione dei Sacramenti dell’Iniziazione cristiana, qualora non fossero stati amministrati nella Veglia di Pasqua. Successivamente la tradizione liturgica della Chiesa ha spostato tale celebrazione al mattino, sempre nella Viglia di Pentecoste, per giungere, poi, alla soppressione della stessa (analogamente a quanto avvenuto per la Veglia di Pasqua). La Riforma liturgica e i documenti successivi del Magistero della Chiesa, che hanno recepito tali indicazioni di carattere liturgico-pastorale, hanno auspicato la ripresa delle celebrazioni vigiliari e, quindi, anche della Veglia di Pentecoste, avviando così una tradizione celebrativa che sottolinea con forza l’attesa del dono dello Spirito Santo che la Chiesa celebra nel giorno di Pentecoste.

A tal proposito, il Direttorio per la Pietà popolare afferma:
“Significativa importanza ha assunto, specie nella chiesa Cattedrale ma anche nelle parrocchie, la celebrazione protratta della Messa della Vigilia, che riveste il carattere di intensa e perseverante orazione dell’intera comunità cristiana, sull’esempio degli Apostoli riuniti in preghiera unanime con la Madre del Signore”.

Proprio ai piedi della Madre, dunque, e sotto la guida del successore degli Apostoli, il Vescovo, le nostra comunità diocesane si troveranno raccolte per invocare il dono dello Spirito sulle nostre Chiese particolari e sulla Chiesa tutta. La veglia si terrà, a causa delle avverse condizioni metereologiche, all’interno del Santuario Basilica, un tempo dedicato proprio allo Spirito Santo, in ottemperanza alle norme anti-Covid vigenti (la capienza massima del Santuario è di 90 posti a sedere, con la possibilità di ulteriori posti in piedi, sempre nel rispetto del distanziamento sociale previsto dalle norme governative). I canti della Celebrazione liturgica saranno animati dal Coro diocesano del Rinnovamento nello Spirito di Teano-Calvi.


Celebrazione Eucaristica in onore del Santo Patrono San Casto

La comunità dei fedeli di Calvi Risorta e la Diocesi tutta sono in festa per la ricorrenza del santo patrono San Casto Martire, nella giornata di sabato 22 maggio, data del suo martirio avvenuto nell’anno 66 d.C.. La celebrazione Liturgica presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli si terrà alle ore 17:30 nell’antica Cattedrale romanica di Calvi guidata spiritualmente da don Antonio Salzillo.

Nell’anno 2012 i resti mortali di San Casto Martire furono traslate presso la Cattedrale di Calvi Risorta in data 23 marzo 2021, donate dall’allora Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi (Calabria) S.E. Mons. Luciano Bux, in seguito alla richiesta avanzata dalla nostra Diocesi il 21 gennaio 2012. Le sacre reliquie di San Casto Martire, patrono di Calvi Risorta, (cranio completo di mandibola, omeri, anca, costole, rotula, clavicola) furono accompagnate dalla Bolla di autentica dell’anno 1806, e chiuse in due teche di vetro sigillate in ceralacca.

Le fonti storiche sul martirio di Casto attestano che i sacerdoti pagani accusarono Casto presso Messalino, preside della Campania. Quest’ultimo, in un primo momento ordinò che fosse percosso con bastoni, per poi, insieme a Cassio, Vescovo di Suessa, decretare che fosse addirittura bruciato vivo. Intanto, miracolosamente, ne uscì illeso dalle fiamme. A questo punto fu sottoposto prima alla lapidazione e poi fu decapitato. I caleni lo elessero a loro patrono nascondendo il suo corpo nella concattedrale di Calvi. Il corpo del Martire Casto, dopo essere stato decapitato, rimase insepolto per ben 39 giorni, per giungere al 1° luglio dello stesso anno, quando alcuni cristiani calvesi lo raccolsero di nascosto trasportandolo da Sessa a Calvi, laddove rimase per nove secoli, fin quando nel 966 d.C., Landone, Duca di Gaeta, lo rapì e lo trasportò a Gaeta.