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Papa Francesco è morto. La preghiera delle Diocesi guidate dal Vescovo Cirulli

Dopo la morte di Papa Francesco avvenuta questa mattina alle 7.35 e annunciata da S. Em.za il Card. Kevin Joseph Farrell alle 9.47, ha fatto seguito il messaggio delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca: “Le Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, unite nella persona del Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli, elevano preghiere al Signore in questo momento di grande sofferenza per tutta la Chiesa Universale, affidando all’abbraccio del Padre Nostro Papa Francesco. A breve sarà data comunicazione in merito a un momento di preghiera interdiocesano per il Papa”.
Nelle chiese diocesane dell’alto casertano è stato disposto per le ore 12.00 il suono a lutto delle campane; sospesi inoltre, i momenti di festa per la giornata odierna lì dove previste feste patronali, ma consentite le processioni in modo sobrio senza alcuna solennità.
Le Diocesi guidate da S. E. Mons. Giacomo Cirulli pregheranno in forma unitaria Mercoledì 23 aprile nella Cattedrale di Teano ove alle 19.00 è prevista una Messa in suffragio di Papa Francesco.
Accogliendo le disposizioni della Conferenza Episcopale Italiana sono state fornite ai sacerdoti le indicazioni liturgiche e le preghiere per il Papa defunto da utilizzare nelle parrocchie durante le Celebrazioni.


Le Diocesi della Campania in pellegrinaggio per la cura della Casa Comune

Nel X anniversario dell'Enciclica Laudato Si' itinerario sui luoghi feriti dall'uomo per lanciare un messaggio di speranza; non mancherà la voce di chi si impegna per le bellezze locali e per la cura di quanti vivono condizioni di fragilità.

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Conferenza Episcopale Campana

SETTORE COMUNICAZIONI SOCIALI

COMUNICATO STAMPA
14 aprile 2025

 

LE CHIESE DELLA CAMPANIA SULLE ORME DELLA LAUDATO SI’ NEL DECIMO ANNIVERSARIO DELL’ENCICLICA SULLA CURA DELLA CASA COMUNE. DAL 16 AL 24 MAGGIO IN PROGRAMMA UN PELLEGRINAGGIO SUL TERRITORIO DI DIOCESI CON SITI INQUINATI DI “INTERESSE NAZIONALE”. MONSIGNOR ANTONIO DI DONNA, PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE CAMPANA: «DALLE NOSTRE TERRE UN’INIZIATIVA DAL VALORE GIUBILARE».

IL 12 MAGGIO 2025, ALLE 11:00, PRESSO IL PALAZZO VESCOVILE DI ACERRA (BIBLIOTECA DIOCESANA-PIAZZA DUOMO) SI TERRÀ LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA CON LA PRESENZA DEI VESCOVI CAMPANI, DELL’EQUIPE REGIONALE CHE HA SEGUITO L’ORGANIZZAZIONE, DEI TESTIMONI DI IMPEGNO E SPERANZA CHE SARANNO PROTAGONISTI DELLE UNDICI TAPPE.

 

Inizierà il 16 maggio 2025, dal Santuario della Beata Vergine di Pompei, per concludersi, il 24 maggio 2025nell’Arcidiocesi di Napoli, il Pellegrinaggio giubilare di speranza sulle orme della Laudato si’, promosso dalla Conferenza Episcopale Campana per celebrare i dieci anni dell’enciclica sulla cura della Casa comune.

Undici le diocesi direttamente impegnate nell’organizzazione, il cui territorio sarà percorso da un gruppo di pellegrini costituito da delegati di ogni Chiesa locale. I camminatori attraverseranno l’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia per poi raggiungere la Diocesi di Nola (17 maggio), di Acerra (18 maggio), di Aversa (19 maggio), di Caserta (20 maggio), le Diocesi di Teano Calvi e Sessa Aurunca (21 maggio), l’Arcidiocesi di Capua (22 maggio), la Diocesi di Pozzuoli (23 maggio). I pellegrini giungeranno nella Arcidiocesi di Napoli il 24 maggio, data in cui, nel 2015, fu pubblicata l’enciclica Laudato si’. Un grande Meeting a Piazza del Gesù concluderà il cammino.

In questo tempo giubilare, l’iniziativa vuole essere un segno di speranza per una terra dalle non poche ferite all’ambiente, con pesanti ricadute sulla salute degli abitanti. Preghiera, penitenza, denuncia e annuncio le caratteristiche di questo cammino delle Chiese campane che toccherà alcuni luoghi simbolo dello scempio territoriale, con l’intento di tenere alta l’attenzione sulla cura dell’ambiente e offrire occasioni di confrontocoinvolgendo istituzioni, associazioni, scuole, società civile.

«Le chiese della Campania hanno raccolto in questi anni il grido di dolore di un popolo colpito da quello che i vescovi hanno chiamato “dramma umanitario”. Lo stesso Pontefice ha confessato che sorvolare in elicottero le terre tra Napoli e Caserta è stato uno tra i motivi dominanti per scrivere le profetiche pagine della Laudato si’, che già il 26 settembre 2015 determinò per le nostre Chiese una svolta: tutti i vescovi convennero ad Acerra in occasione della Giornata regionale del Creato. Fu già quello un “pellegrinaggio interiore” quale tappa di sintesi di un percorso nelle diocesi sulla salvaguardia del creato. Perciò a maggio prossimo, per sette giorni, attraverseremo il territorio di diocesi con siti inquinati di “interesse nazionale” toccando luoghi simbolo, evidenziando criticità ma anche opere segno. Tutte le chiese della Campania sono unite spiritualmente: quelle non direttamente coinvolte promuoveranno locali iniziative» spiegamonsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra e presidente della Conferenza Episcopale Campana. E aggiunge: «Con il Giubileo ribadiamo che la cura della Casa comune parte dall’accoglienza della sofferenza di un popolo dal quale siamo stati convertiti alla causa ambientale, in relazione con il lavoro e i poveri».

Il fiume Sarno, lo Stir di Tufino e le cave nel nolano, l’inceneritore ad Acerra, il biodigestore di Gricignano d’Aversa, la discarica di località Lo Uttaro nel casertano e quella dell’area ex-Pozzi Ginori a Calvi Risorta, la zona di Bagnoli e quella di Napoli Est, sono alcuni dei luoghi che i pellegrini raggiungeranno. Non mancherà la voce di chi si impegna per le bellezze locali e per la cura di quanti vivono condizioni di fragilità. Il gruppo di delegati visiterà luoghi di interesse naturalistico, come la foce del Volturno, e storico-artistico; incontrerà esperienze di speranza e solidarietà come quelle di Campo Laudato si’ di Caserta, di Impronta Solidale della Caritas di Nola, della Locanda del Gigante, comunità per tossicodipendenti ad Acerra, del Centro di prima accoglienza Fernandes nell’Arcidiocesi di Capua, del Centro polifunzionale Arcobaleno della Diocesi di Pozzuoli.

Il 12 maggio 2025, alle 11:00, presso il palazzo vescovile di Acerra (Biblioteca diocesana – Piazza Duomo) si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa con la presenza dei vescovi campani, dell’equipe regionale che ha seguito l’organizzazione, dei testimoni di impegno e speranza che saranno protagonisti delle undici tappe.

 

Massimo La Corte

Incaricato Regionale
Settore Comunicazioni Sociali

Cell. 377 998 1408


La Chiesa che ci piace. La testimonianza dei delegati diocesani alla Seconda assemblea sinodale

“Perché la gioia sia piena” sarà il titolo del Documento finale che verrà votato il 25 ottobre

I delegati delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, unitamente al Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli, hanno partecipato alla Seconda Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia che si è svolta dal 31 marzo al 3 aprile in Vaticano per le assemblee plenarie e presso l’Hotel Ergife per i gruppi di lavoro. In apertura, nell’Aula Nervi, dopo il momento di preghiera il Card. Matteo Zuppi, presidente della CEI ha dato lettura al messaggio di saluto di Papa Francesco.

Il presidente della CEI, subito dopo, ha espresso vivi ringraziamenti all’assemblea per il cammino svolto finora e ha dato delle indicazioni operative in merito al proseguimento dei lavori: il documento consegnato, contenente le proposizioni, è stato affidato ai singoli gruppi durante le due giornate successive al lavoro secondo una metodologia che ne ha evidenziato le priorità, le eventuali integrazioni o modifiche.

La prima giornata si è conclusa invitando i delegati ad intervenire liberamento sul testo: sono stati ascoltati circa 50 interventi, che hanno evidenziato subito e all’unanimità le lacune del sopracitato documento. Osservazioni simili hanno avuto conferma anche nella restituzione dei 28 gruppi di lavori. Pertanto la Presidenza Nazionale del Cammino sinodale nella mattinata conclusiva ha proposto una mozione unica (si allega testo) votata da tutti i componenti dell’assemblea. All’unisono essi hanno dato plauso al grande atto di sinodalità espresso da Mons. Erio Castellucci (presidente del Comitato nazionale del cammino sinodale), che ha mostrato l’unità e la responsabilità, nella libertà e verità, che la Chiesa di oggi è chiamata a vivere.

É stato inoltre indicato il successivo cammino da fare: saranno i componenti della Presidenza nazionale del cammino sinodale e del Comitato in collaborazione con i facilitatori, che hanno guidato i gruppi di lavoro, a riformulare il testo delle proposizioni, tenendo presente gli emendamenti, le priorità, le integrazioni emerse nel confronto dei gruppi con una nota importante, recuperare l’orizzonte di senso, teologico e magisteriale nonché i riferimenti ai testi elaborati in questo quadriennio.

Il dialogo, l’ascolto e la restituzione di questi tre giorni sono stati per tutti motivo di grande ricchezza spirituale e pastorale, confermando l’azione sempre nuova e vivificante dello Spirito, che stravolge quello che gli uomini pianificano.

Appuntamento allora al 25 ottobre per la votazione del documento finale, da proporre all’Assemblea generale dei Vescovi, spostata dal mese di maggio (come previsto) al prossimo mese di novembre.

Il cammino sinodale ha cambiato il nostro modo di essere Chiesa. Questa è la Chiesa che ci piace, Chiesa in cammino “perché la gioia sia piena”.

 

I delegati diocesani


Sintesi dei lavori sinodali foraniali

Le diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, unite in persona episcopi, attraverso l’équipe sinodale interdiocesana hanno concordato di coinvolgere il popolo di Dio in cammino, nello studio dello Strumento di lavoro per la fase profetica. Dopo aver analizzato il documento si è pensato di scegliere alcune schede delle tre sezioni, in cui è suddiviso, proponendole alle tre diocesi per il discernimento nei tavoli sinodali.

Scarica il documento integrale in formato PDF.

VII anniversario dell’ingresso in Diocesi del Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli, gli auguri del Clero e dei fedeli tutti

In occasione del VII anniversario dall’ingresso in Diocesi, il Clero e i fedeli tutti della comunità ecclesiale di Teano-Calvi formulano al Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli, gli auguri per un sereno e fecondo ministero in mezzo al popolo di Dio che il Signore ha voluto affidargli nelle Chiese di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca e lo affidano alla materna intercessione della Beata Vergine dei Lattani, Regina del Mondo, e dei Santi Casto e Paride, Patroni della Diocesi.


Nomine del Vescovo

In data odierna, il Vescovo ha provveduto a nominare, a decorrere dal 1 dicembre, prima domenica di Avvento:

don Domenico Papa, Amministratore parrocchiale della Parrocchia Santi Vincenzo e Anastasio in Caianello;
don Domenico Papa, Rettore del Santuario di Santa Maria della Vigna e Cappellano dell’annesso Monastero delle Clarisse dell’Immacolata in Pietravairano;
don Roberto Donatiello, Vicario parrocchiale della Parrocchia San Silvestro Papa in Visciano di Calvi Risorta;
don Davide Russo, Amministratore parrocchiale delle Parrocchie S. Cristina e S. Prisco e Ognissanti in Formicola.


Prima Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia: il racconto dei protagonisti

Dal 15 al 17 novembre oltre mille delegati si sono confrontati sul cammino degli ultimi tre anni; presenti anche le Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca

Si è chiusa a Roma la Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, tappa di quel cammino iniziato tre anni fa coinvolgendo localmente tutte le Diocesi in un processo di revisione a partire dalla storia, dalle ferite, dai sogni, dai progetti di ogni comunità (con sguardo aperto ai territori, ad interlocutori esterni) per farne racconto comune e unica narrazione prima di stabilire, comunemente, il nuovo passo, il cambiamento atteso, desiderato per riscrivere il volto della Chiesa nel nostro Paese.

Lavori a più riprese e a velocità diverse, ma tutti espressione di una sensibilità particolare: talvolta stanca, in altre circostanze più vivace e intraprendente rispetto all’annunzio del Vangelo, missione primaria di ogni credente di ogni chiesa locale.

La Basilica di San Paolo fuori le mura che ha accolto oltre mille delegati dalle varie Diocesi italiane, ha aperto le sue porte anche alle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca; il vescovo Mons. Giacomo Cirulli, pastore delle chiese dell’alto casertano, ha preso parte all’evento con i delegati Don Gianluca Zanni, Cleonice Morone, Don Armando Visone, Vincenzo Filetti, Mariagrazia Nassa, Don Luciano Marotta, Giuseppina Verrengia, Carmelina Codella, don Emilio Salvatore vicario episcopale e delegato all’assemblea per la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (sez. San Luigi).

“Grazie per questi tre anni in cui, sulla spinta di Papa Francesco, si è provato a camminare insieme, a costruire un itinerario” con queste parole il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha iniziato la conferenza stampa finale della Prima Assemblea sinodale. Per il cardinale, l’itinerario percorso in questi tre anni è stato “un camminare con coloro che abbiamo trovato sulla strada”, ma anche “un momento di recupero di consapevolezza, di interiorità, nella necessità di riaccordarci con le domande fondamentali con cui ci confrontiamo quotidianamente”.

Ai commenti di queste ore, di tutti i protagonisti dell’Assemblea, si aggiungono quelli nostri delegati: “Questi tre giorni sono stati accomunati da un unico obiettivo: il desiderio di sentirsi Chiesa e continuare a seminare per essa; ciascuno con i suoi carismi, ciascuno nel suo servizio”, il commento di Maria Grazia Nassa della Diocesi di Alife-Caiazzo. “Immagino così la mia Chiesa, Cattolica, universale, accogliente, materna, inclusiva. Permeabile a tutti, ma soprattutto aperta all’ascolto di ogni cuore come ci ha ricordato il card. Zuppi in apertura”.

Per Cleonice Morone di Teano-Calvi, quello vissuto e condiviso a Roma è stato il “Tempo di una Chiesa in Cammino guidata dallo Spirito per una nuova vita sinodale verso il Giubileo 2025”.  “Contemplare la strada già fatta, guardare l’orizzonte e continuare a camminare”, la speranza nelle parole di Carmelina Codella della Diocesi di Sessa Aurunca“è il tempo della profezia! Regno che c’è e che viene! Profezie è testimonianza del Vangelo rigenerante e praticabile”.

Tra le consapevolezze emerse, di cui Zuppi fa memoria in conferenza stampa, quella di farsi Chiesa “al fianco della gente” e con questo impegno ha invitato a proseguire il cammino intrapreso che a marzo vedrà una nuova Assemblea con “sobria ebbrezza”. Sobrietà, ha spiegato, significa “avere tanta consapevolezza della nostra storia e della storia, senza protagonismo; significa sobrietà dall’amarezza che spesso spegne l’entusiasmo”. “Non dobbiamo aver paura di essere contenti, di portare gioia e di rimetterla in circolo: non abbiamo capito tutto, ma non dobbiamo scrivere un’enciclopedia”, la spiegazione del significato di “ebbrezza”.

Ascolto, dialogo e partecipazione: dal protagonismo dei Consigli pastorali al dialogo con il mondo laico (dai lavoratori alle istituzioni, alla cura delle ferite di quanti si aspettano una Chiesa che incarni quotidianamente il suo essere “Madre”: ciò che emerso dall’esperienza di questi tre anni, ora dovrà diventare forma strutturale delle Chiese in Italia. Pensare al dopo, pensare profeticamente dopo essere entrati nelle pieghe di una storia comune: “La profezia è la scelta di testimoniare integralmente il vangelo e la viva tradizione, abbracciandone tutti gli aspetti”, commenta don Ganluca Zanni della Diocesi di Teano-Calvi. “Nella vita del cristiano – aggiunge – la differenza sta nella capacità di declinare il Vangelo nella cultura in cui esso è chiamato a vivere, non in un contesto ideale astorico e atemporale”. Si guarda avanti pensandosi diversi e rinnovati, dunque: “La missione nello stile della prossimità” vive la logica della profondità più che la logica dell’estensione”, aggiunge Giusy Verrengia della Diocesi di Sessa Aurunca“la cura della qualità più che la smania della quantità, il desiderio della relazione più che il rigore dell’organizzazione”“Ancora una volta si materializza ai nostri occhi l’immagine della barca sui cui riposa Gesù: la Chiesa è quella barca tante volte dimentica della presenza del Maestro che la protegge dai flutti violenti del mare” conclude don Armando Visone di Alife-Caiazzo“Come sempre è la sua voce, il suo richiamo, a ricordarci di non avere paura a proseguire la navigazione. Il vento dello Spirito soffierà sulle nostre vele permettendoci di giungere al porto della Salvezza”.

Un linguaggio meno “ecclesialese”, strutture interne snellite e funzionali renderanno la navigazione esperienza autentica di missione, di Chiesa in uscita e in relazione con il mondo: gli strumenti operativi che ormai chiaramente emergono come prospettiva futura.

Fiducia nella Magistratura, sostegno spirituale ai francescani. Il Vescovo Cirulli sull’arresto di padre Silvestro e padre Gildi

Nicola Gildi, il francescano tratto in arresto ieri, da due anni era nella fraternità francescana di Santa Maria Occorrevole a Piedimonte Matese; precedentemente anche presso il Convento di Sant'Antonio a Teano. I fatti risalgono al periodo in cui il religioso ha vissuto ad Afragola (NA)

Comunicato – “Piena fiducia nel lavoro della Magistratura; sostegno spirituale alla Provincia napoletana del SS. Cuore di Gesù dell’Ordine dei Frati Minori”: è il pensiero di S.E. Mons. Giacomo Cirulli vescovo di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca all’indomani del provvedimento di Custodia Cautelare in carcere notificata dal Gip del Tribunale di Napoli Nord nell’ambito di un’indagine su una rapina di smartphone per coprire eventuali prove di abusi sessuali (fatti precedentemente avvenuti ad Afragola) a sei persone tra cui i religiosi padre Domenico Silvestro e padre Nicola Gildi, quest’ultimo nella fraternità francescana di Santa Maria Occorrevole in Piedimonte Matese, nel territorio della Diocesi di Alife-Caiazzo.

Nella giornata di ieri, giovedì 1 agosto 2024, il Vescovo, informato dei fatti, ha provveduto a sospendere da ogni incarico diocesano padre Gildi; questa mattina, invece, nel giorno in cui la famiglia francescana celebra il Perdono di Assisi, ha voluto personalmente incontrare la fraternità di Santa Maria Occorrevole per esprimere piena vicinanza e conforto in questo momento di prova che certamente ferisce la Chiesa tutta, ma non “ne frena il cammino che è guidato da Cristo, accompagnato dalla fedeltà dei suoi Ministri, sostenuto dalla preghiera e dall’operosità missionaria del popolo di Dio”, ha aggiunto il Vescovo.

In attesa che le indagini facciano il loro corso e accertino la verità dei fatti, Mons. Cirulli lancia un appello alla comunità diocesana di Alife-Caiazzo particolarmente legata alla locale comunità francescana : “Continuiamo ad amare ed essere vicini alla fraternità di Santa Maria Occorrevole che è parte della storia di questa Diocesi e della Città di Piedimonte Matese consapevoli della ricchezza spirituale che da secoli esprime portando frutti nella vita di ciascuno e delle comunità”.