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Istituzione di due nuovi Ministri per la Diocesi di Teano-Calvi

Il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli istiruirà un accolito e un lettore tra i seminaristi della nostra Diocesi, presso la Cappella dell'Almo Collegio Capranica in Roma

Nella giornata di Domenica 27 marzo 2022, IV Domencia di Quaresima, i seminaristi Gaetano Forgione, della Parrocchia Santa Maria Grande in Mignano Montelungo, e Giacomo Gliottone della Parrocchia SS. Trinità in Versano di Teano, saranno istituiti rispettivamente Accolito e Lettore, presso la Cappella dell’Almo Collegio Capranica in Roma. La Celebrazione Eucaristica sarà presieduta da S.E. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo delle Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo ed ex alunno del Collegio.

Il Vescovo, infatti, ha compiuto il cammino di formazione al sacerdozio presso il Collegio Capranica in Roma, frequentando gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito il Baccalaureato in Teologia, e il Pontificio Istituto Biblico in Roma, dove ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura.

L’Almo Collegio Capranica, da qualche anno, ospita anche alcuni seminaristi della Diocesi di Teano-Calvi. Si tratta di uno tra i più antichi e noti istituti di formazione alla vita ministeriale della Capitale. Con atto del 5 gennaio 1457, infatti, il Cardinale S.Em. Mons. Domenico Capranica (1400 – 1458) fondò un Collegio recante il nome della propria famiglia, al fine di offrire la possibilità di una adeguata formazione al sacerdozio ai giovani meno abbienti della Città di Roma. Lo stesso fondatore dotò il Collegio di una solida base economica, in maniera tale da poter gestirne una certa autonomia finanziaria. E fu lo stesso cardinale Domenico Capranica a redigerne le costituzioni, riedite successivamente con qualche aggiunta fino al XX secolo.

Nel 1459 il Collegio Capranica aprì le sue porte a una trentina di alunni, e venne affidato alle cure dell’Arciconfraternita romana del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum, di cui il cardinal Capranica era membro fin dal 1452. Alcuni anni dopo, nel 1478, fu il cardinale Angelo Capranica (1423-1478), fratello di Domenico, ad ottenere da Papa Sisto IV licenza di costruire una sede specifica per il Collegio, a fianco dell’antico Palazzo Capranica presso la chiesa di Santa Maria in Aquiro. Il titolo di “almo” (“che dà la vita”), di cui il Collegio si fregia, ricorda quei superiori e alunni che, durante il sacco di Roma del 1527, presso Porta Santo Spirito, sacrificarono la loro vita per la difesa del Pontefice. La biblioteca del Cardinale Domenico Capranica fu donata al Collegio. Attualmente la maggior parte dei manoscritti sono conservati presso il Fondo Rossi della Biblioteca Apostolica Vaticana.

Nella Cappella del Collegio, dunque, Gaetano, già istituito lettore il 14 Marzo 202, riceverà il ministero laicale dell’Accolitato, per il servizio alla mensa eucaristica. Nel cammino di formazione verso il ministero ordinato, l’Accolitato rappresenta l’ultimo, in senso cronologico, dei ministeri istituiti e, quindi, il passo che precede l’Ordinazione Diaconale.

Giacomo, invece, dopo aver ricevuto l’ammissione tra i Candidati agli Ordini Sacri il 28 giugno presso il Santuario Diocesano di Maria Ss.ma dei Lattani in Gallo di Roccamonfina, sarà istituito Lettore.


Venerdì 25 marzo in preghiera con Papa Francesco. Associazioni e movimenti diocesani con il Vescovo a Teano

In occasione dell'appuntamento quaresimale "24 ore per il Signore" si inserisce l'atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Russia e dell'Ucraina divise dalla guerra

Venerdì 25 marzo Papa Francesco consacrerà al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina. Le Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi guidate dal Vescovo Mons. Giacomo Cirulli si uniranno alla preghiera insieme a migliaia di cattolici da tutto il Mondo. Alle 18.00 nella Cattedrale di Teano il Vescovo ha invitato alla preghiera Associazioni e Movimenti delle due Diocesi; nelle parrocchie invece si pregherà negli orari e nei momenti previsti dai sacerdoti.
La preghiera del Papa  sarà trasmessa in diretta alle 17.00 dalla Basilica di San Pietro; questo momento di spiritualità si inserisce nella nell’appuntamento penitenziale quaresimale “24 ore per il Signore” che da qualche anno Papa Francesco ha fissato per la Chiesa Cattolica.

Papa Francesco, che dall’inizio del conflitto non ha mai smesso di invocare il dialogo e la pace, continua a farsi presente sulla scena di questa profonda crisi mondiale sia spiritualmente che con azioni diplomatiche e umanitarie: la visita all’ambasciata russa presso la Santa  Sede; i beni di prima necessità inviati al popolo ucraino; l’incontro telematico con il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill; la visita all’Ospedale pediatrico Bambin Gesù ai bambini ammalati giunti in  dal paese martoriato; le parole profuse in occasione di udienze pubbliche e private; l’appello all’accoglienza dei profughi e al sostegno delle loro necessità; la decisione di consacrare a Maria i due Paesi. E pochi giorni fa l’appello ai Vescovi cattolici di unirsi con lui in questo importante atto, nel giorno in cui la Chiesa ricorda l’Annunciazione dell’Angelo a Maria, e che sarà compiuto anche Fatima dal cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di sua santità, come inviato del Santo Padre.

>> Scarica l’Atto di consacrazione al cuore immacolato di Maria (clicca qui).
Per coloro impossibilitati a seguire la diretta televisiva dalla Basilica di San Pietro, l’invito del Papa è quello di recitare la preghiera in qualunque momento della giornata.


Incontro tra i giovani e Papa Francesco: le indicazioni per partecipare

Iscrizioni in parrocchia entro il prossimo 26 marzo

I Servizi diocesani per la Pastorale Giovanile delle Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo forniscono indicazioni in merito all’incontro tra i giovani e il Santo Padre, previsto per il prossimo 18 Aprile in San Pietro.

Di seguito, la comunicazione a firma dei sacerdoti responsabili (scarica PDF) e i moduli di iscrizione (scarica qui)

Carissimi confratelli, animatori,

il prossimo lunedì dell’Angelo, 18 aprile, il Santo Padre, papa Francesco, incontrerà gli adolescenti della Chiesa italiana dai 12 ai 18 anni provenienti da parrocchie, movimenti e associazioni. Per questa occasione la Conferenza Episcopale propone ai nostri ragazzi di vivere un pellegrinaggio a Roma dal titolo #Seguimi!

Le nostre Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi vivranno insieme al nostro Vescovo Mons. Giacomo Cirulli questo momento forte di comunione partecipazione e missione così come ci sta indirizzando il Sinodo che stiamo vivendo, confermati dal nostro Papa Francesco.
Ci sembra un’ottima occasione per offrire ai ragazzi delle nostre parrocchie un’esperienza intensa di Chiesa e uno spazio in cui possano esprimersi ed essere ascoltati, per stringere nuovi rapporti con i coetanei delle due diocesi, soprattutto dopo il lungo periodo della Pandemia che ha visto i nostri giovani sempre più lontani dalle relazioni e dalla vita ecclesiale – parrocchiale.

Circa l’orario e il luogo di partenza ci saranno aggiornamenti. È richiesta da parte dei parroci, degli animatori e dei partecipanti tutti l’iscrizione, di cui il modulo in allegato. Inoltre è richiesta la quota di partecipazione di 15€ a ragazzo comprendente kit e spese viaggio. Il pranzo sarà a sacco. Il termine ultimo per far pervenire le autorizzazioni ai responsabili delle relative pastorali giovanili, e dunque per considerarsi iscritti all’evento, è sabato 26 marzo. Perché sia considerata valida l’iscrizione sarà necessario che sia accompagnata dalla relativa quota di partecipazione di 15 euro.

 

Don Paolo Vitale
Don Raffaele Farina
Responsabili del Servizio diocesano
per la Pastorale giovanile


Profughi in fuga dall’Ucraina. Cerchiamo famiglie pronte ad accogliere

Le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo predispongono il piano di accoglienza in attesa delle indicazioni degli Enti preposti a gestire il flusso di profughi in arrivo dall'Ucraina

Una rete di accoglienza diffusa nelle parrocchie, nelle strutture diocesane e tra le famiglie delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo per ospitare i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Così le Diocesi guidate dal Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli si stanno attivando per far fronte all’emergenza in risposta al piano predisposto dalla Prefettura di Caserta con cui le Caritas diocesane sono in costante collegamento.

Aprire le porte del cuore per offrire accoglienza e dimora a quanti hanno perduto ogni certezza, ogni riferimento sociale e morale nel proprio Paese: è questo l’appello che attraversa l’Europa e che sta già trovando risposta per la generosità di molti.

È possibile offrire disponibilità compilando il modulo qui allegato e consegnarlo al Parroco o direttamente alla Caritas diocesana in modo da avere una mappatura precisa e poter rispondere in efficacemente non appena le Istituzioni pubbliche stabiliranno le procedure per accogliere. Coloro che avranno manifestato il loro consenso verranno successivamente contattati in caso di effettiva necessità.

Nelle due Diocesi, in risposta all’appello di Caritas Italiana resta attiva l’iniziativa “Dona un pasto per l’Ucraina” fino al Giovedì Santo: chiunque può lasciare in parrocchia la propria offerta in denaro che sarà gestita per l’emergenza in corso.

Profughi in fuga verso il confine polacco (Foto Caritas Polonia)


Continua l’iniziativa “Dona un pasto per l’Ucraina”. Le indicazioni di Caritas italiana

Le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo fino al Giovedì Santo proseguono la raccolta di fondi per il sostegno alle popolazioni vittime della guerra

L’intensificarsi della crisi umanitaria in Ucraina sollecita le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo a vivere la solidarietà fraterna verso le popolazioni vittime del conflitto: preghiera ed impegno concreto restano le priorità che il Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli chiede ai fedeli delle due Chiesa da lui guidate.

In linea con le indicazioni di Caritas Italiana che in tempo reale fornisce chiarimenti sul tipo di aiuti necessari, le Caritas diocesane di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo rilanciano l’iniziativa “Dona un pasto per l’Ucraina”, promossa in occasione del Mercoledì delle Ceneri, con la richiesta di donare una somma in denaro corrispondente all’equivalente simbolico di un pasto. La raccolta di offerte proseguirà in tutte le Parrocchie fino al Giovedì Santo che la tradizione cristiana identifica come Giovedì di Carità. Quanto raccolto verrà consegnato dai parroci alle Diocesi secondo le modalità ordinarie di consegna delle collette, e tramite le Caritas diocesane, inviato a Caritas Italiana. Dando prova di grande sensibilità e di concreta carità cristiana, molti fedeli si sono già espressi: a tutti loro va la gratitudine per la premura e la testimonianza.

È importante sottolineare che al momento le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo escludono ogni altro tipo di iniziativa solidale (raccolte di viveri, di farmaci, di prodotti per l’igiene, di indumenti…) per le motivazioni che Caritas Italiana ha fornito alla Conferenza Episcopale Italiana e che riportiamo in sintesi (il testo integrale della lettera è allegato al presente comunicato).

Caritas italiana è in costante collegamento con le Caritas in Ucraina (sia della Chiesa latina che della Chiesa greco-cattolica) con Caritas Europa e Caritas Internationalis: ciò rende più facile conoscere quanto sta accadendo tra la popolazione vittima della guerra, individuarne i bisogni e agevolare il coordinamento delle attività. La complessità dell’emergenza chiede a tutti “spirito di corresponsabilità, servizio reciproco di coordinamenti e di comunione”, pertanto è importante non disperdere le azioni: al momento si registrano numerose iniziative solidali che se non coordinate rischiano di rendere l’operazione di aiuti dispersiva e complessa.
Caritas Italiana al momento non organizza raccolte di medicinali né di viveri per l’impossibilità di reperire sui territori di guerra siti di stoccaggio e garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Sono le stesse Caritas di Ucraina e dei Paesi confinanti a garantire di poter gestire le emergenze con le risorse di beni disponibili: la loro richiesta è legata al solo aiuto economico. Caritas Italiana esclude dal proprio piano di intervento e di assistenza il trasferimento di civili dall’Ucraina al nostro Paese con pullman o altri mezzi.

Per quanto riguarda l’accoglienza in Italia, il coordinamento nazionale chiede alle Diocesi di monitorare e censire le strutture e le offerte di disponibilità: appena il Ministero dell’Interno avrà predisposto un piano di accoglienza unitario e dettagliato saranno fornite le dovute indicazioni alle Chiese locali tramite le Prefetture, con le quali è attivo un canale di dialogo. È al vaglio delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo, compatibilmente con le indicazioni ministeriali, la possibilità di ospitare un numero di rifugiati nelle strutture caritative già attive.

Dal momento che molte famiglie hanno già manifestato la disponibilità ad accogliere i fratelli ucraini in fuga dalla guerra, le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo chiedono che quanti dispongono in casa di posti letto e servizi igienici sufficienti lo facciano presente al proprio parroco il quale si occuperà di stilare un elenco che al momento opportuno sarà preso in considerazione. Si precisa che il periodo minimo di residenza dei cittadini ucraini ospitati sarà minimo di 90 giorni.

La comunicazione della Conferenza Episcopale Italiana. CLICCA 

 


Dona un pasto per l’Ucraina. L’iniziativa diocesana in occasione del 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri

Con una lettera, il vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli invita a donare l'equivalente di un pasto per sostenere le emergenze dei fratelli ucraini feriti dalla guerra che imperversa sul loro territorio nazionale

“Dona un pasto per l’Ucraina” è l’iniziativa delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo che tramite le Caritas diocesane propongono a tutti i fedeli di devolvere un’offerta in denaro – l’equivalente di un pasto – in occasione del 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, giornata in cui il Papa ha chiesto digiuno e preghiere per la pace. 
Di seguito il testo della lettere che il vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli ha indirizzato all’intera comunità ecclesiale da lui guidata

A tutti i Sacerdoti, Diaconi, Religiose, Religiosi.
Ai fratelli e alle sorelle di buona volontà.

Carissimi,

Papa Francesco ci ha esortato a unirci in una corale preghiera per la Pace e ha invitato tutti a offrire la giornata di digiuno prevista per il prossimo 2 Marzo, Mercoledì dalle Ceneri, per la conversione dei cuori e per invocare il dono della Pace.
In attesa di indicazioni precise sulle iniziative di solidarietà realmente utili per la popolazione dell’Ucraina, le quali saranno comunicate dalla Conferenza Episcopale Italiana tramite Caritas Italiana, la Caritas Diocesana promuove il progetto “Dona un pasto per l’Ucraina”.
Si invitano, pertanto, tutti i fratelli e le sorelle a donare l’equivalente in denaro del costo di un pasto, quello saltato nel giorno di digiuno del Mercoledì delle Ceneri, facendolo pervenire alle Caritas Parrocchiali, che lo invieranno su un conto corrente dedicato al sostegno umanitario della popolazione ucraina.
Questa, per il momento, è la prima iniziativa utile di solidarietà che tutti cercheremo di mettere in atto. Per quanto riguarda la preghiera comunitaria in favore della Pace, come segno di comunione con tutta la Chiesa, si segua l’indicazione data da Papa Francesco per il Mercoledì delle Ceneri.

+ Giacomo Cirulli

Scarica la lettera in formato pdf


Comunicazione del Vescovo – 26.02.22 Nomine e costituzione dell’Unità Pastorale

Nomina dell'Amministratore Parrocchiale di Sant'Agostino in Pietramelara e del Parroco di Santa Maria a Silice in Riardo

Si comunica che, a decorrere dal 2 Marzo, Mercoledì delle Ceneri, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli ha nominato:

– il Rev.do don Pierangelo Sorvillo Amministratore Parrocchiale di Sant’Agostino in Pietramelara;
– il Rev.do don Marco Stolfi Parroco di Santa Maria a Silice in Riardo.

Con tali nomine, si costituisce l’Unità pastorale delle Parrocchie dei Comuni di Pietravairano, Pietramelara, Roccaromana e Riardo, nella quale opereranno il Rev.do diacono don Pietro Robbio, nella Parrocchia di Sant’Agostino in Pietramelara, e il Rev.do don Vittorio Marra nelle Parrocchie di Pietravirano, in qualità di collaboratori dei Parroci e dell’Unità Pastorale.

Quaresima 2022. Il Calendario delle iniziative per le Diocesi di Teano-Cavi e Alife-Caiazzo

Il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli presiederà le Stationes quaresimali e gli incontri di Lectio divina

Nelle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo la Quaresima è su due iniziative, entrambe animate dal Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli con la collaborazione degli Uffici liturgici e gli Uffici Comunicazioni sociali.

Il calendario degli appuntamenti (tutti in diretta Facebook) inizia mercoledì 2 marzo, giorno delle Sacre Ceneri, secondo il seguente programma:

  • Ore 10.00 Santa Messa presso la Cappella dell’Ospedale Civile Ave Gratia Plena in Piedimonte Matese;
  • Ore 18.00 Santa Messa presso la Basilica paleocristiana di Santa Maria di Cubulteria in Alvignano.

Segue il calendario delle Stationes quaresimali presso le Chiese che custodiscono le reliquie dei Santi Patroni:

  • 6 marzo ore 18.00, Teano (San Paride)
  • 13 marzo ore 18.00, Caiazzo (Santo Stefano Menicillo)
  • 20 marzo ore 18.00, Calvi (San Casto)
  • 3 aprile ore 19.00, Alife (San Sisto).

Tra gli appuntamenti di marzo si inserisce la Giornata pro Episcopo della Diocesi di Alife-Caiazzo. Il 14 marzo, I anniversario dell’ingresso del Vescovo nella Diocesi, nella Cattedrale di Alife alle 19.00 sarà celebrata la Santa Messa con la partecipazione dei fedeli e del Clero.

Nei monasteri delle due Diocesi il Vescovo terrà la Lectio divina al termine della Santa Messa, secondo il seguente calendario:

  • 10 marzo ore 18.30 presso il Monastero di San Benedetto e Madonna di Guadalupe in Piedimonte Matese;
  • 17 marzo ore 18.30 presso il Monastero di Santa Croce in Pignataro Maggiore;
  • 31 marzo ore 18.30 presso il Monastero di Santa Maria della Vigna in Pietravairano;
  • 7 aprile ore 18.30 presso il Monastero di Santa Caterina in Teano.

 


Michele Massimo Sorvillo: un nuovo Diacono per la Chiesa di Teano-Calvi

Domenica 20 febbraio 2022. Il Vescovo S.E. Mons. Cirulli ha ordinato Diacono l'accolito Massimo Sorvillo

Da oggi sei servitore di questa Diocesi di Teano – Calvi“. Con queste parole il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli ha salutato il neo-Diacono Massimo Sorvillo al termine della Celebrazione Eucaristica tenutasi Domenica 20 Febbraio presso la Chiesa Madre di Sparanise, in occasione della sua Ordinazione Diaconale.

Durante la Celebrazione, è stato molto toccante l’idea di riservare uno scranno vuoto con uno striscione “riservato alla famiglia Del Vecchio”, con la quale si è voluto ricordare il compianto accolito Nicola Del Vecchio, scomparso solo alcune settimane fa e che avrebbe dovuto essere ordinato Diaconato insieme al suo amico e compagno di cammino Massimo.

Al neo-Diacono Massimo il Vescovo ha affidato il prezioso e delicato incarico di Direttore della Caritas Diocesana di Teano-Calvi.


Un Sinodo per ritrovare la bellezza di essere Chiesa a partire dall’ascolto

Giovedì sera l'incontro sul web per sacerdoti, diaconi, religiosi e laici con la professoressa Giuseppina De Simone, membro del Gruppo di servizio nazionale del Cammino sinodale

“Il dono del Sinodo che abbiamo ricevuto richiede da parte nostra gratitudine e responsabilità, ma anche gioia ed entusiasmo…”, così il vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli ha aperto l’incontro di giovedì sera sui temi del Sinodo, a cura della professoressa Giuseppina De Simone, membro del Gruppo di servizio nazionale del Cammino sinodale.  “Il mondo sta cambiando ma in esso risuona ancora la parola del Signore: ecco faccio una cosa nuova, non ve ne accorgete? Il suo rimprovero ci stimola ad aprire gli occhi, il cuore e la mente perché anche di fronte ai più difficili cambiamenti Dio è sempre con noi, e dove c’è Lui c’è novità e la gioia di essere fratelli e sorelle, c’è entusiasmo per riprendere con forza l’annuncio del Vangelo… entusiasmo perché la grazia continua a scendere abbondante su tutta l’umanità e su tutto l’universo”.

In questa logica di cambiamento e di accoglienza, va letto lo sforzo da compiere perché il cammino sinodale della Chiesa non sia vanificato da stanchezza e sfiducia, ma sia occasione per “ritrovare la bellezza di essere Chiesa e la consapevolezza di ciò che si fa Chiesa in questo tempo particolare e nei luoghi in cui il Signore ci ha posto, vivendo la gioia e la fatica dell’essere insieme”, così la professoressa De Simone. “Ma come si realizza oggi quel camminare della Chiesa per annunciare il Vangelo; e quali passi il Signore ci invita a compiere? Non è una domanda astratta”. La provocazione della relatrice è sulla concretezza di un’esperienza: “La domanda, infatti, non riguarda il confronto sulle idee. È condividere e camminare insieme”. Parole che attivano necessariamente processi di cambiamento a partire dal modo di dialogare internamente alla Chiesa; dalla volontà di ascoltarsi…

Un processo che richiede anche la pianificazione dell’ascolto: “sia ampio, esteso all’intera comunità di tutti i battezzati”, così la relatrice per dire la portata di un evento che serve a ridisegnare la Chiesa sui sogni e le speranze delle persone, anche quelle più lontane nella comunità, o quelle ferite, o le più critiche, scorgendo in ogni storia i segni della presenza del Signore La Chiesa non è fine a se stessa. Non è una realtà chiusa in se stessa. Esiste per l’annuncio del Vangelo che è per tutti e deve andare verso tutti… perciò ad essa non stanno a cuore solo le persone che ne fanno parte”.

Riflessione che apre ad una prospettiva necessaria: essere tra la gente, ascoltandone il racconto di vita (“perché l’altro è terra sacra…”) ma al contempo narrandosi come Chiesa con il proprio bagaglio di storia e tradizioni, di esperienze che nei secoli e oggi, nella quotidianità, continua a sanare le ferite, a proteggere, a dare dignità alle persone, ad orientare sulla strada dell’amore.

Il Sinodo della Chiesa universale, in cui si inserisce la riflessione del sinodo della Chiesa italiana, vuole generare occasioni di incontro che arricchiscono e da cui la Chiesa stessa può trarre suggerimento e spinta per rinnovarsi nell’annuncio del Vangelo che non cambia e porta con sé l’unico e vero messaggio di speranza: una vita donata per i fratelli è quella che vale, una vita nella verità e nella carità.

E’ stata identificata come fase narrativa, questa iniziale del sinodo in cui la logica richiama il cammino dei discepoli di Emmaus, che raccontandosi e ascoltando il Maestro ritrovano il senso della loro missione: un annuncio di gioia rinnovato dalla speranza e dalla certezza che il Signore cammina con l’uomo e per lui apre strade nuove, su cui non c’è da temere.

Le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo riprenderanno la riflessione sul sinodo già tra pochi giorni con l’incontro in presenza del 23 febbraio sul tema “Il Sinodo: momento di Grazia”, a cura di don Francesco Cosentino, docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana e Officiale della Segreteria di Stato. Appuntamento alle 18.30 presso la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo.