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Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili

Le Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo in comunione con la Chiesa Italiana si uniscono in preghiera

La nostra Diocesi partecipa alla prima “Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili” stabilita dalla Chiesa italiana per il prossimo 18 novembre; in comunione che le altre Diocesi e parrocchie italiane vivremo un momento di riflessione su un dramma che nella Chiesa rappresenta una ferita aperta e che continuamente interpella tutti i credenti a farsi carico dei fratelli feriti nella carne e nello spirito (cfr. Documento Preparatorio della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi).

La Prima giornata di Preghiera si inserisce in una riflessione di più ampio respiro, di impronta laica, che il Consiglio d’Europa ha fissato in questa data come “Giornata europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale”.

La Chiesa italiana, interpellata e sollecitata da Papa Francesco che fin dall’inizio del suo pontificato ha voluto far chiarezza sul dramma degli abusi e abbracciare le tante vittime che nella Chiesa hanno subito il torno di ferite non più marginabili, dal 2019 ha istituito il Servizio tutela minori: esso, in maniera ormai consolidata porta avanti percorsi di sostegno per le vittime e i familiari e supporta la formazione di  vescovi, sacerdoti, educatori, catechisti, operatori pastorali impegnati nei contesti formativi che coinvolgono minori e talvolta persone fragili; nella circostanza del 18 novembre il Servizio, oltre a farsi promotore dell’iniziativa di preghiera ha diffuso materiali utili che Diocesi e parrocchie condivideranno con le comunità dei fedeli perché la preghiera sia espressione corale del sostegno a chi soffre, a chi lavora per sostenere le vittime, a quanti operano e lavorano con i più piccoli e fragili.

In tutte le chiese delle Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi, su iniziativa del vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli, giovedì prossimo si reciteranno le preghiere dei fedeli che il Servizio tutela minori ha messo a disposizione; in aggiunta tramite i social, verrà diffusa la Preghiera che tutti, in famiglia, negli istituti religiosi, nei gruppi parrocchiali, singolarmente o comunitariamente potranno recitare sempre per accompagnare questo tempo in cui alla Chiesa è chiesto di cambiare, di agire con trasparenza e con lealtà per ridonare fiducia e consolidarsi nel suo essere luogo di che genera l’incontro con Cristo, forma le coscienze, accoglie, educa alla vita, rende liberi, offre ai fratelli la gioia del Vangelo.


Casa della Carità “San Giuseppe Moscati”. Il Vescovo, Mons. Giacomo Cirulli, inaugura la struttura

Domenica 14 Novembre, per volere del Santo Padre, la Chiesa celebra la V Giornata dei poveri. Istituendo questo appuntamento annuale, Papa Francesco ha voluto fortemente che la Chiesa tutta, in questo giorno e non solo, rivolgesse la sua attenzione e la sua preghiera in favore degli ultimi.

“I poveri di ogni condizione e ogni latitudine – afferma  il Papa – ci evangelizzano, perché permettono di riscoprire in modo sempre nuovo i tratti più genuini del volto del Padre”.

Per porre un segno concreto dell’amore verso i poveri e i sofferenti, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli e l’Ufficio Caritas diocesano hanno progettato e realizzato un polo della Carità nel territorio diocesano, che oggi vede finalmente la luce.

Nel pomeriggio di Domenica 14 Novembre, alle 16.00, il Vescovo presiederà la Celebrazione eucaristica presso la Casa della Carità “San Giuseppe Moscati” in Pignataro Maggiore, dando inizio alle attività di quello che è pensato come polo caritativo e assistenziale dell’intera Diocesi di Teano-Calvi.

L’invito per tutti è a unirsi con la preghiera perché la cura dei deboli e degli ultimi, scarto del mondo ma preziosi agli occhi di Dio, possa radicarsi sempre più nel nostro territorio.


Online il nuovo numero del periodico diocesano “La Buona Notizia”

Camminando insieme”. Questo è il tema centrale del nuovo numero del periodico diocesano La Buona Notizia (https://www.labuoanotizia.cloud).

Il nuovo numero vede l’editoriale a firma di don Massimiliano Domenico Piciocchi dal titolo “Syn-odos: camminando insieme”, una riflessione che muove a partire dal Cammino Sinodale che il Papa propone alla Chiesa.

Nel seguito del numero un reportage su “Il rapporto della Caritas Italiana nel post covid”, a firma di Ida Zano. Proponiamo al lettore una sintesi di tale documento, riportante un’analisi condotta da Caritas Italiana sulla povertà – rapporto che annualmente viene edito – che contribuisce a fornire una lettura realistica delle criticità del tessuto socio-economico in cui versa la nostra nazione.

A partire da questo numero e per tutta la durata del Sinodo, i nostri lettori saranno aiutati ad essere aggiornati sull’avanzamento dei lavori del Cammino sinodale. Il Direttore editoriale ci racconta l’apertura della fase diocesana del Sinodo con l’articolo “Per una chiesa sinodale”, avvenuta lo scorso 17 ottobre, presso la Chiesa SS Cosma e Damiano, alla presenza del Clero e dei fedeli delle diocesi sorelle di Teano – Calvi ed Alife – Caiazzo. La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli: nell’articolo i punti salienti dell’omelia del Vescovo.

Per la rubrica Storia e fede, si può leggere la “Storia del Santuario dei Lattani“, di Antonio Migliozzi, in cui viene presentata una delle perle d’arte e di fede della nostra Diocesi, immersa nel verde scenario del vulcano di Roccamonfina.

Si consolida, inoltre, l’appuntamento con la rubrica ‘La Parola, le parole’: il brano dei discepoli di Emmaus, nello spaccato fornito dall’evangelista Luca nei vv. 13-15 del capitolo 24esimo del suo Vangelo, è letto a due voci. Nell’articolo “L’Icona di un cammino” di don Massimiliano Domenico Piciocchi e in “Gesù: il compagno affidabile del nostro vagabondare” del Capo redattore Ernesto Perrone risuona la sinfonia della Parola.

Voce dal passato, un’ultima nota di testimonianza è offerta dalla memoria storica presente nell’articolo “Il Venerabile Mons. Agostino Castrillo da Pietravairano“, inserito nella rubrica ‘Testimoni di fede’, a firma di don Pierangelo Sorvillo.

Abbiamo chiesto al Direttore Responsabile, Renzo Ambroselli, di presentarci il progetto e la redazione de “La Buona Notizia”. Di seguito il suo saluto ai nostri lettori:

Cari lettori,

ve lo confesso: nel corso della mia carriera giornalistica, ero già stato chiamato a dirigere un periodico, magari diffuso anche a livello nazionale. Ma quando il Vescovo Giacomo Cirulli mi ha chiesto di creare e dirigere il nuovo periodico della nostra Diocesi, confesso di aver provato una sensazione del tutto nuova, un misto di gioia e di forte senso di responsabilità. Tutto, però, è passato di colpo, quando ho conosciuto i miei compagni di viaggio in questa nuova “avventura” editoriale: Don Massimiliano Domenico Piciocchi (giovane, capace e intraprendente Direttore dell’Ufficio di Comunicazione della Diocesi); Ernesto Perrone (collega di profonda esperienza e capacità professionale); Antonio Migliozzi (bravissimo, instancabile fotoreporter e videomaker). Ho capito così che il nostro Vescovo mi aveva fatto dono non solo dell’onore di contribuire a creare un nuovo veicolo di informazione (e formazione) religiosa a servizio dei fedeli del territorio della Diocesi di Teano-Calvi; ma anche del dono di un gruppo di amici veri, con i quali condividere quella che sta diventando – mese dopo mese – un’irripetibile esperienza umana e professionale. A tutti voi, cari lettori – che anche per il lavoro comune di questo gruppo di sinceri amici – spero diventiate sempre più numerosi nel tempo, va quindi oggi il mio caloroso saluto; unito all’invito più sincero di aiutarmi (e aiutarci) nel difficile compito di raggiungere il vero obiettivo per cui è nato il nostro periodico: quello di diventare un altro, piccolo ma importante, strumento nelle mani del Signore. Perché sempre più possa diffondersi il Suo Evangelo, la Sua “buona notizia”.

 


L’Auditorium “Mons. Tommasiello” riapre le porte

Nel pieno rispetto delle norme anti covid, l’Auditorium diocesano “Mons. F. Tommasiello” riapre con gli spettacoli sospesi nell’ultimo cartellone prima della chiusura per il lockdown. Sabato 30 ottobre alle 20.45 si riprenderà con lo spettacolo “Il segreto della violaciocca”, scritto dal trio comico di fama nazionale I Ditelo Voi. Il secondo spettacolosi terrà venerdì 5 novembre con Paolo Caiazzo che porterà in scena “Terroni si nasce…ed io lo nacqui…modestamente” per poi concludere sabato 13 novembre con lo spettacolo “La rottamazione di un italiano perbene” di e con Carlo Buccirosso

Gli abbonati e i possessori di vaucher o biglietti recentemente acquistati sono invitati a recarsi al teatro con un po’ di anticipo, per consentire al personale di validare il Green pass (necessario per accedere alla struttura) e di registrare la presenza fornendo i propri dati, ai sensi della nuova normativa di accesso ai teatri.

Circa la ripresa dell’attività dell’Auditorium e la nuova programmazione, il Direttore, don Massimiliano Domenico Piciocchi afferma: Grazie a Dio, dopo tanta sofferenza nel vedere chiusa la nostra struttura, riapriamo le porte per una serie, seppur breve, di spettacoli. Il Covid ci ha abituato, per troppo tempo, a considerare lo svago e la spensieratezza di una serata a teatro come un lusso quasi impensabile. Speriamo, nel prossimo futuro, di poter tornare a vivere la Stagione teatrale con la stessa familiarità maturata negli anni precedenti e di poter proporre, nei primi mesi del nuovo anno, una programmazione ricca di novità per fornire agli abbonati storici e a quanti altri desidereranno fruirne la possibilità di tornare a sorridere, seppur all’ombra delle mascherine”.

A tutti auguriamo una buona ripresa.


Cammino sinodale, tempo di ascolto. Le Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo insieme

Sacerdoti, diaconi, seminaristi, religiosi e fedeli delle due Diocesi hanno partecipato alla Messa presieduta dal vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli presso la chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo

“Ascolto” e “apertura del cuore”: questo ha chiesto il Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli ai sacerdoti, ai diaconi e seminaristi e a tutti i fedeli riuniti per la Messa con cui ha dato inizio al cammino sinodale delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo; percorso che si inserisce in quello delle Chiesa Universale voluto da Papa Francesco in programma fino al 2023 e in quello particolare della Chiesa italiana in programma fino al 2025.

Un’unica celebrazione per le due Diocesi unite in persona episcopi dallo scorso marzo; un unico messaggio affidato alla disponibilità di ciascun membro delle comunità riunite presso la chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo per iniziare quel cammino insieme “che Dio ha progettato per noi e che oggi ci chiede di accogliere, aderendo al suo piano…”, le parole del Vescovo.

In comunione con numerose Diocesi italiane, anche quelle di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo hanno pregato perché questo processo che comincia nella Chiesa susciti lo stile autentico della comunione, della partecipazione, della missione, della fraternità, della sussidiarietà sia nelle strutture ecclesiali sia fuori, innescando quell’azione coraggiosa “in uscita” perché nel mondo la comunità dei battezzati sia segno di una nuova umanità, sia risposta alle violenze, alle divisioni, sia voce di verità e segno di unità, strada di dialogo e di pace.

L’ascolto della Parola di Dio, più volte richiamato dal Pastore come atteggiamento che dispone al cammino insieme, trova nella pagina del Vangelo del Giorno (Mc 10,35-45) la chiara definizione dell’apertura che Gesù chiede a ciascuno. È dall’ascolto che si innesca quel meccanismo di incontro tra il Vangelo e la vita dei credenti scuotendo le coscienze intorpidite e la vista del cuore talvolta accecata dal desiderio di potere, dei primi posti, come accaduto per i protagonisti, Giacomo e Giovanni. C’è un luogo-simbolo che ieri come oggi vede protagonista Gesù che parla, uno spazio privilegiato dell’incontro tra lui e gli uomini: è la strada, ieri per parlare ai suoi discepoli senza stancarsi di far comprendere a più riprese il senso della sua venuta, della sua morte e resurrezione, così disegnato dal Padre; oggi, nel cammino sinodale in corso, per spiegare il medesimo senso della sua venuta e della consegna che egli fa a ciascun uomo: servire!

“Ieri come oggi Gesù cerca la comprensione dei discepoli, da parte nostra (…) spiegando che non si cammina per caso, non si procede senza una meta, ma che dietro ogni processo, ieri come oggi c’è un disegno del Padre da accogliere”, le parole del Vescovo richiamando quel processo educativo che Gesù innesca mentre con i suoi discepoli è in cammino verso Gerusalemme: “Anche a noi, in cammino, indica lo stile, invitandoci a staccarci dalla logica dei discepoli che gli chiedono di sedere nei posti d’onore nel Regno di  Dio, ammonendoci, dando per scontato che tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti”.

Riflessione conclusa con una preghiera e un sogno per le comunità ecclesiali di Teano-Calci e Alife-Caiazzo “Questo ci chiedi Signore in questo giorno: ci chiedi di vivere il servizio l’uno per l’altro. È su questo che si costruisce la fraternità”.

Al termine della Messa, il Vescovo ha affidato a due bambini delle lampade (simbolo consegnato a tutte le parrocchie delle due Diocesi) e chiesto ai fedeli presenti, a quanti impegnati in questo cammino sinodale, di costruire oggi un mondo migliore da affidare a loro domani: “impegniamoci: questo cammino è importantissimo soprattutto per loro che hanno davanti tutta la vita”. Ha poi reso noti i nomi dei referenti diocesani per il cammino sinodale, Don Gianluca Zanni e Teresa Laurenza per la Diocesi di Teano-Calvi; don Armando Visone e Maria Chiara Chirico per quella di Alife-Caiazzo, e poi comunicato che a breve saranno individuate le commissioni che lavoreranno sui nuclei tematici suggeriti nel Documento preparatorio.

Per approfondire
Scarica la Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà (realizzato da noi in formato smartphone)


La Chiesa italiana ai cattolici: “Desideriamo incontrarti”. Online il sito del Sinodo

“Il futuro va innanzitutto sognato, desiderato, atteso. Ascoltiamoci per intessere relazioni e generare fiducia. Ascoltiamoci per riscoprire le nostre possibilità; ascoltiamoci a partire dalle nostre storie, imparando a stimare talenti e carismi diversi. Certi che lo scambio di doni genera vita”.

È la Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà (scarica), online da questa mattina, insieme al Messaggio ai presbiteri, ai diaconi, alle consacrate e consacrati e a tutti gli operatori pastorali (scarica) a firma dei Vescovi italiani.

A partire da oggi infatti la Chiesa italiana mette a punto un canale di comunicazione riservato al Sinodo, parallelo a quello del Sinodo universale: www.camminosinodale.net; camminosinodale.chiesacattolica.it.

Si tratta di uno “spazio” riservato alla riflessione, alla condivisione, a vivere fin da subito la sinodalità come esperienza di ascolto, scambio, nutrimento reciproco, occasione di dialogo alla pari tra tutti i membri della Chiesa.

Il Messaggio e la Lettera sono la mano che afferra concretamente i cattolici italiani per tirarli dentro la bella esperienza sinodale che durerà fino al giubileo del 2025: un percorso, un esercizio comune a tutti – vescovi, preti, religiosi, laici – “per riscoprire il senso dell’essere comunità, il calore di una casa accogliente e l’arte della cura“. “Il tema della sinodalità non è il capitolo di un trattato di ecclesiologia, e tanto meno una moda, uno slogan o il nuovo termine da usare o strumentalizzare nei nostri incontri. No! La sinodalità esprime la natura della Chiesa, la sua forma, il suo stile, la sua missione”.

Non c’è da attendersi nulla di nuovo se non una revisione del modo di essere Chiesa attraverso l’esercizio costante, nelle parrocchie e nelle diocesi, di ascolto, condivisione e valorizzazione della parola di ciascuno. Poi un ulteriore salto, dall’ascolto alla missione, puntando sulle qualità, i carismi, alla gioia di ciascuno.

Avrà un volto questa necessaria esperienza, il volto di chi fin da ora sarà protagonista di questo tempo che Papa Francesco chide (come in Evangelii gaudium) di vivere con audacia e creatività: catechisti, giovani, famiglie, associazioni, movimenti, seminaristi, operatori caritas, parroci, collaboratori: la Chiesa dalle molte membra, la vera Chiesa.

Insieme ai due testi, è stato diffuso il crono-programma che si distende per l’intero quinquennio 2021-2025, con tutte le tappe del Cammino sinodale che nelle singole diocesi Vescovi ed équipes incaricate moduleranno in base alla lettura dei territori. Si inizierà con il biennio dell’ascolto (2021-2023), ovvero con una fase narrativa che raccoglierà in un primo anno i racconti, i desideri, le sofferenze e le risorse di tutti coloro che vorranno intervenire; nell’anno seguente invece ci si concentrerà su alcune priorità pastorali. Seguirà una fase sapienziale, nella quale l’intero Popolo di Dio, con il supporto dei teologi e dei pastori, leggerà in profondità quanto emerso nelle consultazioni capillari (2023-24). Un momento assembleare nel 2025, da definire, cercherà di assumere alcuni orientamenti profetici e coraggiosi, da riconsegnare alle Chiese nella seconda metà del decennio.


Papa Francesco apre il Sinodo della Chiesa Universale. Le Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo insieme il prossimo 17 ottobre

Mons. Giacomo Cirulli, vescovo di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo invia una lettera alle Comunità. Appuntamento per tutti domenica 17 ottobre a Vairano Scalo per l'inizio della fase diocesana del Sinodo

Papa Francesco ha dato inizio questa mattina al Sinodo della Chiesa universale: un percorso che fino al 2023 vedrà i credenti di tutto il mondo (Vescovi, sacerdoti, religiosi, laici…) impegnati in una esperienza di cammino insieme per riscrivere il senso della comunione, della partecipazione, della missione nel mondo.
“Un percorso di effettivo discernimento spirituale…per meglio collaborare all’opera di Dio nella Storia”, così Papa Francesco all’assemblea sinodale riunita nell’Aula Nuova del Sinodo per la preghiera e il primo confronto (link per approfondire).

“Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione” è lo slogan del Sinodo di tutta la Chiesa in cui si inserisce il cammino sinodale particolare della Chiesa italiana (che si protrarrà fino al 2025) e l’esperienza delle Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi con il Vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli che avrà inizio con la Celebrazione eucaristica di domenica 17 ottobre alle 17.00 nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo. È il primo momento ufficiale che raccoglie le due piccole chiese dell’alto casertano dopo la loro unione in persona episcopi avvenuta lo scorso marzo; è la prima occasione in cui il Vescovo parlerà ad entrambe le Comunità rappresentate nella loro interezza: sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, ministri istituiti, catechisti, associazioni e movimenti, consigli pastorali, operatori pastorali parrocchiali, fedeli laici… (scarica la Lettera del Vescovo).
Il cammino sinodale di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi perciò si carica di un’attesa in più, si costruirà (senza escludere la singolarità, la storia sociale e pastorale di ciascuna chiesa) su un’esperienza di confronto nuova, complessa, di cui scrutarne il valore profetico…

Sinodo. È la Chiesa che cammina insieme; e la Chiesa è l’intero popolo di Dio. Papa Francesco a partire da questa universalità ha rivisitato il concetto del Sinodo dei Vescovi della Chiesa Cattolica, riscrivendo l’itinerario che, pur avviato oggi ufficialmente, già nei mesi scorsi ha visto vescovi, sacerdoti, laici confrontarsi con il Documento preparatorio (scarica) e il Vademecum (scarica): tracce parallele di orientamento pastorale che forniscono contenuti e soprattutto provocazioni sul valore del camminare insieme finalizzato a diventare esperienza concreta nella vita della Chiesa, a diventare stile per tutti: sinodo è un “fare” che si vive in comunione, tra tutti i battezzati e tra le strutture ecclesiali. Una Chiesa “all’altezza della missione ricevuta dipende in larga parte dalla scelta di avviare processi di ascolto, dialogo e discernimento comunitario, a cui tutti e ciascuno possano partecipare e contribuire”, si legge nel Documento preparatorio.

La preghiera, l’invocazione allo Spirito Santo, l’affidare i passi di questo cammino al Signore è il primo impegno corale; poi il lavoro – a tappe nelle singole chiese locali prevedendo la partecipazione di tutte le componenti ecclesiali – che non sarà ricerca di risultati ma condivisione e scambio sulla vita ecclesiale locale, sulla storia di ogni chiesa particolare, sulla rilettura di esperienze, sulle dinamiche interne alla Chiesa e a come all’esterno essa (e i battezzati) si relaziona con il Mondo e si impegna in esso.


In cammino verso la 49esima Settimana Sociale

Le Diocesi della Campania si preparano all’evento nazionale che si terrà a Taranto dal 21 al 24 ottobre sul tema “Il Pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro #tuttoèconnesso” con un incontro in programma a Pompei MARTEDI’ 5 OTTOBRE alle 17.00. 

Interverrà S. E. Mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti (già coinvolto al mattino nell’incontro con i sacerdoti della Campania) coordinatore delle comunità Laudato si’.

Appuntamento nella città mariana per i Vescovi delle Diocesi campane e per ciascuna di esse i delegati alla Settimana Sociale, i laici e i sacerdoti impegnati nella pastorale del lavoro e dell’educazione alla custodia del creato, i catechisti, gli insegnanti di religione e operatori pastorali interessati al tema.

Al centro della riflessione i temi che saranno affrontati a Taranto, che toccano i cattolici sia nell’impegno sociale e politico che in quello pastorale e della Chiesa “feriale”: il rapporto tra ecologia ed economia, tra ambiente e lavoro, tra crisi ambientale e crisi sociale. 

La strada già tracciata per i credenti è l’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” del 2015, ma la più recente, “Fratelli tutti” diventa il contesto vitale in cui calare la riflessione su uomo e ambiente. 

Per approfondire sulla Settimana sociale di Taranto CLICCA QUI

Per conoscere la storia delle Settimane sociali CLICCA QUI

26.09.2021 – Comunicazione del Vescovo: Nomine

Il Vescovo comunica che, a decorrere dal giorno 01.10.2021:

don Angelo Testa sarà Parroco di S. Maria Maggiore in Roccamonfina

don Raffaele Scala sarà Parroco di S. Pietro Martire in Fontanafredda e Vicario Parrocchiale di S. Maria Maggiore in Roccamonfina

don Luigi Peccerillo sarà Parroco di S. Nicola in Presenzano

don Giosuè Zannini sarà Parroco di S. Clemente e di S. Maria Celestina in Teano (presso la chiesa di S. Francesco)

don Tommaso Nacca sarà Cappellano della Chiesa Cattedrale di Teano

don Luigi Migliozzi sarà Parroco di SS. Cosma e Damiano in Teano

don Mirko Integlia sarà Amministratore Parrocchiale di S. Agostino in Pietramelara.

Invochiamo su tutti loro la benedizione del Signore e preghiamo perché sia fecondo il ministero loro affidato.