Archivi della categoria: News

Campagna vaccinazioni anti-Covid: dall’ASL l’appello ai Vescovi

Il Direttore Generale dell’ASL Caserta, dott. Ferdinando Russo, ha scritto ai Vescovi delle Diocesi che ricadono nel territorio di competenza di questa Azienda sanitaria con la richiesta di sostenere la campagna vaccinale a fronte di un sensibile calo delle adesioni.

L’Asl Caserta che ha avviato una nuova campagna di sensibilizzazione per sottolineare l’urgenza di vaccinarsi, anche a causa delle varianti di Covid19, fa appello alla collaborazione della Chiesa e nella lettera indirizzata al vescovo S. E. Mons. Giacomo Cirulli, esprimendo la preoccupazione per una nuova possibile fase pandemia, consegna un messaggio affinché sia letto in tutte le chiese e venga anche motivato da parole che rivelino l’urgenza di tutelare la salute e la vita delle persone: “La battaglia non è affatto finita, – si legge nella nota – il virus è sempre in circolazione, solo grazie ai vaccini possiamo vincere ma purtroppo ancora molte persone non sono vaccinate e questo in ogni fascia di età. La mancata vaccinazione mette in pericolo la vita propria e quella degli altri, specialmente le nuove varianti in arrivo. Se vogliamo evitare il rischio di tornare indietro ai brutti momenti che vogliamo lasciarci alle spalle, occorre continuare a seguire le regole anticontagio e soprattutto vaccinarsi quanto prima”.


“Un sogno per tutti. Insieme è più bello”. Uno sguardo al sussidio per il GREST

“Un sogno per tutti. Insieme è più bello”. Questo è il titolo che è stato scelto per il nuovo sussidio per la formazione e l’animazione del Grest per le Diocesi di Teano-Calvi ed Alife-Caiazzo dagli Uffici di Pastorale Giovanile, progetto presentato nella serata di giovedì presso la Chiesa di SS Cosma e Damiano in località Scalo del Comune di Vairano Patenora. L’incontro, presieduto dal nostro vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli, ha visto la partecipazione di molti giovani e sacerdoti provenienti dalle parrocchie delle due Diocesi. Per quest’anno, il secondo vissuto in piena pandemia, è stato scelto il tema dell’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, avendo come personaggio biblico di riferimento Giuseppe, figlio di Giacobbe. La fraternità nella differenza, la fraternità ferita e poi ritrovata di Giuseppe faranno da guida al momento di riflessione e gioco previsto per i bambini e i ragazzi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo.

Un cammino da percorrere insieme per la prima volta tra le due Diocesi, con un appuntamento estivo per i più giovani in comunione per un unico progetto. “La situazione, speriamo di fine pandemia – si legge nella presentazione del Vescovo – richiede da tutti la messa in campo, per l’annuncio del Vangelo. Di tutte le nostre migliori e creative energie, in questo mondo che lo si voglia o no è in via di profondo cambiamento”. “Non sono cambiamenti d’epoca, ma è un’epoca che cambia”, così più volte ci ha ammonito Papa Francesco.

Il libretto ”Un sogno per tutti. Insieme è più bello” si compone di quattro capitoli. Nel primo troviamo il tema e la struttura, con la presentazione del progetto. Finalità e destinatari (struttura del sussidio, architettura del Grest, format ed ambientazione), mentre nel secondo capitolo si potrà leggere la formazione per educatori con tutti i quattro incontri. Nel capitolo terzo si troverà il materiale e percorsi per l’educatore, seguendo con il quarto capitolo, che parla degli obiettivi e degli strumenti dell’animazione, e con il quinto che porta il titolo “vietato annoiarsi”.

Al progetto hanno collaborato i servizi diocesani per la Pastorale Giovanile delle diocesi Teano-Calvi ed Alife-Caiazzo, l’Azione Cattolica della Diocesi Teano-Calvi, il Gruppo Scout Teano 1 e Gruppo Scout Teano 3.


Grest 2021. Parte il conto alla rovescia per un’estate all’insegna della fraternità

Conto alla rovescia per i grest parrocchiali delle Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo. Ancora pochi giorni e negli oratori risuoneranno le voci dei più giovani, ragazzi e animatori, da mesi in attesa di poter tornare insieme e recuperare quel prezioso tempo di crescita che il Covid19, ha ripetutamente interrotto nell’ultimo anno. Resta l’obbligo e il dovere di rispettare le misure anticontagio che sacerdoti e responsabili delle strutture garantiranno con attenzione e scrupolosità.

 

Un Sogno per tutti. Insieme è più bello” è il titolo del Grest ispirato all’enciclica di Papa Francesco, Fratelli tutti, pensato e scritto dalle Equipe di Pastorale giovanile delle due Diocesi; lavoro a più mani grazie alla collaborazione di alcune Associazioni e Movimenti diocesani e di figure religiose: carismi che si sono incontrati e moltiplicati per generare un’occasione di crescita nella fede e di socialità.

 

Giovedì 1 luglio alle 20.00 presso la Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli e i sacerdoti responsabili della Pastorale giovanile, don Raffaele Farina e don Paolo Vitale, presenteranno ai sacerdoti, agli educatori e animatori parrocchiali il progetto delle attività estive, costruite su un unico tema per le due Comunità diocesane, e i contenuti biblici e pastorali della proposta.

 

Figura di riferimento che accompagnerà i ragazzi a scoprire che insieme è più bello, sarà il giovane Giuseppe, figlio di Giacobbe, re dei sogni. Le attività e le esperienze proposte, le riflessioni e le preghiere sono state pensate perché il documento del Papa e la storia di Giuseppe si incontrino sul tema dell’”amicizia sociale” come via per “sognare e pensare ad un’altra umanità”, – si legge nel sussidio – seguendo la logica della solidarietà e della sussidiarietà per superare l’”inequità” planetaria già denunciata nella Laudato si’”.

 

Un progetto, quello dell’unico Grest diocesano, che il vescovo S.E. Mons. Cirulli ha visto come possibilità concreta per uniformare i linguaggi, le riflessioni, la proposta di fede rivolti ai più piccoli in un’ottica di comunione (di concreta esperienza sinodale) prima partendo dai lavori congiunti delle due Equipe che nelle settimane precedenti hanno dedicato tempo, risorse e creatività per la realizzazione del sussidio-guida; poi passando per l’esperienza di condivisione e di formazione che il grest porterà agli educatori delle parrocchie; e in ultimo toccando la vita dei ragazzi e delle loro famiglie.

 

Ma l’invito del Pastore è anche quello di saggia lettura delle trasformazioni in atto: l’unione in persona episcopi delle due Diocesi e i cambiamenti epocali accelerati dall’esperienza della pandemia chiedono lo sforzo comune di mettere in campo per l’annuncio del Vangelo – come S.E. Mons. Cirulli scrive nella presentazione del sussidio – “tutte le nostre migliori e creative energie in questo mondo che lo si voglia o no è in via di profondo cambiamento”.

 

Unicità della persona; l’altro come dono e risorsa; la scelta della pace nelle relazioni; la capacità di cogliere una opportunità anche di fronte agli ostacoli; la solidarietà; il desiderio di bene; la capacità di perdonare; i legami: sono questi i temi portanti del Grest, tradotti per i ragazzi attraverso il linguaggio della Sacra Scrittura, il valore la meditazione, la bellezza del gioco di squadra; l’impegno della riflessione introspettiva condivisa con gli amici.

 

Giovedì sera, a Vairano Scalo, oltre a presentare il tema e la struttura del Grest – pensato per una settimana di attività ma facilmente adattabile a meno o più giorni – i presenti riceveranno tutti i materiali necessari all’animazione (zaino, maglietta, sussidio, locandina, manifesto, inno), mentre le Equipe saranno a disposizione per ogni chiarimento e suggerimento.


Obolo di San Pietro, aiutiamo il Papa ad aiutare. Domenica e martedì in tutte le chiese

Nell’anno della pandemia tanti interventi per rispondere a bisogni ed emergenze, con un’attenzione alle popolazioni che vivono nelle condizioni più disagiate. Ma la colletta annuale per la carità del Vescovo di Roma serve anche per sostenere il suo servizio alle Chiese di tutto il mondo: servizio di unità, di pace, di annuncio del Vangelo.

Aiutiamo il Papa ad aiutare. Nei prossimi giorni, in particolare tra domenica 27 e martedì 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo, nelle chiese di tutto il mondo si raccolgono le offerte dell’Obolo di San Pietro, la tradizionale colletta per sostenere la carità del Vescovo di Roma verso chi ha più bisogno e il suo servizio alle Chiese del mondo attraverso la Curia romana. Sarà possibile donare anche direttamente, durante tutto l’anno, attraverso il sito dell’Obolo.

Quello dell’obolo di San Pietro, o Carità del Papa, “è un gesto antico, iniziato con la prima comunità degli apostoli – si legge sul sito dedicato – e che continua a ripetersi  perché la carità è il distintivo dei discepoli di Gesù: «Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni verso gli altri» (Gv 13, 35)» (…) L’Obolo di San Pietro, nello stesso significato delle parole, rappresenta un’offerta di piccola entità, ma con un respiro ed uno sguardo grande. È ciò che ciascun fedele sente di donare al Papa perché possa provvedere alle necessità della Chiesa intera e là dove è più in difficoltà”.

Il cardinale Paolo Lojudice aiuta a scaricare il materiale (farmaci) donato dal Papa ai poveri di Napoli durante la pandemia di Covid19

“Non si tratta solo di denaro che arriva a Roma e che il Vaticano distribuisce in diverse parti del mondo per opere di carità”, spiega il gesuita Juan Antonio Guerrero Alves, Prefetto della Segreteria per l’Economia del Vaticano. “Questa è una parte dello scopo dell’Obolo. Ci sono cioè donazioni per l’Obolo che arrivano e sono immediatamente distribuite nei luoghi in cui c’è bisogno. Per fare un esempio di ciò che so per conoscenza diretta: nel 2021, da quando è sotto la supervisione e il controllo della Segreteria per l’Economia, fino ad oggi l’Obolo ha ricevuto 21 milioni di euro in donazioni (qualcosa potrebbe ancora esserci dell’anno scorso che è arrivato in ritardo). Di questi, 8 milioni di euro sono stati distribuiti per l’evangelizzazione o per progetti sociali a sostegno delle Chiese bisognose, principalmente in Paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina. Lo sviluppo della prima metà dell’anno, quando vengono fatte più donazioni dirette, dovrebbe essere simile agli anni precedenti (fonte Vatican News).

 Il valore dell’informazione cattolica › Una bella tradizione che accompagna la Chiesa da sempre ma che soltanto dal Concilio Vaticano II si è accompagnata con maggiori sginificati e campagne informative. Negli ultimi anni, significativo il ruolo svolto dalla Stampa cattolica che nel 2005, su iniziativa della Segreteria di Stato vaticana, assumeva l’impegno di parlare, narrare, promuovere il valore dell’Obolo di San Pietro mettendo liberamente a disposizione spazi e colonne…

 I progetti › Sul sito dell’Obolo di San Pietro è possibile risalire ai progetti realizzati con la Carità del Papa. Quest’anno il sito ospita uno spazio interamente dedicato all’Emergenza Covid19 e ai progetti realizzati per sostenere particolari emergenze.

Clicca qui.


Da Mons. Galantino lo “stop” alla disinformazione sul pagamento delle imposte immobiliari da parte della Chiesa

Il vescovo Mons. Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (APSA), è intervenuto al Tg2 facendo chiarezza sulla polemica dilagata nei giorni scorsi, tramite stampa e web, circa il mancato pagamento di Ici e Imu da parte della Chiesa allo Stato italiano.
Il suo intervento si inserisce nel più acceso dibattito sul DDL Zan, su cui lo stesso Mons. Galantino si esprime nei primi secondi dell’intervista, e come più volte espresso dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Diplomazia vaticana, commenta circa la possibilità di un dialogo diverso sul Decreto Legge affinchè si eviti il rischio eliminare discriminazioni generandone altre (leggi l’approfondimento) .
Al giornalista del Tg2, Enzo Romeo, Mons. Galantino mostra il recente versamento all’Agenzia delle Entrate di oltre 3 milioni di euro e anticipa la notizia della pubblicazione del bilancio dell’APSA perché a tutti possa essere chiara la gestione patrimoniale della Chiesa (guarda l’intervista).


Ammissione tra i candidati agli Ordini Sacri e istituzione dei Lettori

Lunedì 28 giugno alle 19.00, presso il Santuario Diocesano Basilica Minore di Maria SS.ma dei Lattani in Gallo di Roccamonfina, le Diocesi di Teano-Calvi e di Ali

fe-Caiazzo vivranno insieme un momento di comunione e di gioia con l’Ammissione tra i candidati agli Ordini Sacri di alcuni giovani in formazione verso il Sacerdozio e con l’istituzione di alcuni Lettori tra i seminaristi delle nostre Chiese locali.

Carlo Pio Bernieri, Giacomo Gliottone, Daniele Paolella, Simone Paolella e Alfredo Rigido saranno ammessi tra i cand

idati agli Ordini Sacri del Diaconato e del Presbiterato.

È il primo “sì” ufficiale che questi nostri giovani, dopo un cammino attento di discernimento sostenuto in Seminario, pronunciano davanti al Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli.

È il primo “sì” che la Chiesa, attraverso la voce del Vescovo, pronuncia in merito al cammino di questi ragazzi, annoverandoli ufficialmente tra coloro che si impegnano con maggiore slancio a conformarsi a Cristo nel futuro ministero che il Signore vorrà loro affidare.

Rodolfo Fumante, Domenico Papa, Davide Russo e Michele Zullo, invece, saranno istituiti lettori. Già ammessi tra i candidati agli Ordini, ricevono dalla Chiesa un ulteriore compito, un ministero istituito. A loro è chiesto di farsi annunciatori della Parola di Dio, nella proclamazione solenne delle prime due letture durante la Celebrazione Eucaristica, nella Catechesi, sia in vista della immediata preparazione ai Sacramenti che nell’annuncio più radicale e diffuso che la Chiesa “in uscita” è chiamata a sostenere.

In stretta comunione con il Vescovo, con i Parroci delle comunità a cui sono o saranno affidati, nella condivisione del sacerdozio battesimale con i fedeli laici, questi nostri giovani sono chiamati, in forza anche dei loro studi e della loro formazione umana e spirituale, ad annunciare la salvezza.

A questi giovani che hanno risposto con generosità e dedizione alla chiamata di Dio ad essere suoi ministri, auguriamo che il Signore porti a compimento l’opera in loro iniziata.


Giornata per la Santificazione del Clero

Si celebra ogni anno, in occasione della solennità del Sacro Cuore di Gesù, la Giornata di santificazione sacerdotale, momento in cui la Chiesa in tutto il mondo ritorna e prega sull’intima relazione tra Cristo e i suoi ministri, scelti per Lui, per annunciarlo e testimoniarlo.
Un privilegio d’amore e di relazione con il Maestro ( “vi ho chiamato amici” nel Vangelo di Giovanni sono le parole che fino all’ultimo confermano la “predilezione” di Cristo per i suoi) che “non è per noi, ma per gli altri e per tutta la Chiesa” come San Paolo VI ricordava in occasione del suo cinquantesimo di sacerdozio nel 1970. Dunque non una chiamata per se stessi, né in funzione dei primi posti o di carriere nel “settore” ma una chiamata per essere più vicini al Signore e alla sua vita e in essa specchiare la propria vocazione.

Questa ‘giornata’ tuttavia, se interroga il sacerdote sul suo intimo legame con il Maestro e l’amico, non sottrae la comunità dei credenti ad una preghiera particolare per i loro pastori, perché siano santi, strada verso Cristo; siano operai, costruttori infaticabili di comunione e di Chiesa; siano fratelli nella condivisione delle gioie e dei dolori che toccano ogni giorno l’umana famiglia; siano amati e curati come figli, sempre oggetto di premura da parte delle loro comunità-famiglie, compresi nei loro limiti, sollecitati a dare il meglio…

Che immagine riflette oggi il sacerdote?
Il Clero delle Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi, con il Vescovo mons. Giacomo Cirulli, celebrerà la Giornata per la santificazione sacerdotale lunedì 14 giugno presso la parrocchia dei santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo sul tema “Per un cammino di conversione sinodale” con la meditazione di padre Sabatino Maiorano, C. Ss. R.

Riflessione che si innesta nel vissuto e nei sogni dei presbiteri delle due Diocesi unite in persona episcopi dallo scorso marzo, che accogliendo gli stimoli e le proposte del Vescovo, condividono la proposta di un cammino ecclesiale (e presbiterale) che si va costruendo insieme.
Sono preti giovani, adulti e anziani, ciascuno con un pezzo di strada già compiuto o da compiere, ognuno con la ricchezza interiore che scaturisce dalla relazione costruita con Cristo, con la Comunità sacerdotale e con le piccole chiese affidate loro da “crescere” o -meglio – con cui crescere…
Ma tutti, ogni giorno, ad un nuovo punto di partenza nella consapevolezza che si è prestati ogni giorno al progetto insondabile di Dio.
“Vita contemplativa, esperienza di Dio, tempo per se stessi”, le parole di un anziano sacerdote di Alife-Caiazzo, don Antonio Chichierchia, oggi amministratore di San Leone Magno in Ruviano, parrocchia che quotidianamente raggiunge da Caiazzo sua città di origine dove per oltre 50 anni è stato parroco.
La sua riflessione, alla vigilia della Giornata di Santificazione sacerdotale, guarda al passato ma soprattutto all’oggi, da quei presupposti da cui scaturisce la vita bella della comunione sacerdotale. L’esperienza e la saggezza oggi gli fa dire da dove scaturisce l’amore tra i fratelli nel sacerdozio e la comunione sinodale: “una vita di reciproco rispetto, stima, senza invidia, gelosia, un aiuto vicendevole. Perché questi vincoli si rendono più operativi, confrontarsi, consigliarsi, riflettere sui problemi del territorio. Pregare insieme, segno di unità in Cristo Gesù”.
Ma il sacerdote, nelle parole di Don Antonio, è anche modello per la vita dei fratelli, in una logica di Chiesa in cammino: “Il nostro servizio pastorale deve essere disponibilità, umanità, benevolenza, sorrisi perché la nostra vita rifletterà quella di Cristo, Buon pastore. Affidiamo la nostra azione pastorale alla Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa”.