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24.01.2021 – II Domenica della Parola di Dio

Domenica 24 Gennaio alle ore 17.00, in occasione della Domenica della Parola di Dio, il Vescovo presiederà l’Eucaristia presso la Chiesa di Santa Maria la Nova in Teano. Saranno presenti le rappresentanze diocesane delle Associazioni e Movimenti presenti in Diocesi e facenti parte della Consulta dei Laici.
Al termine della Celebrazione, il Vescovo consegnerà loro il libro della Sacra Scrittura.
Si riportano di seguito la Notifica dell’Ufficio Liturgico Diocesano, la Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Sussidio per la Domenica della Parola di Dio della CEI e il Sussidio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

La pandemia non ferma il sostegno ai bisognosi: incontro tra il Vescovo e gli operatori Caritas

Nella giornata di Venerdì 22 gennaio, alle ore 19.00, nel pieno rispetto, naturalmente, delle imprescindibili norme sanitarie vigenti in questo difficile e delicato momento storico profondamente segnato dall’emergenza pandemica, presso il salone dell’Episcopio di Teano, si è tenuto un incontro tra la Direzione e gli operatori della Caritas Diocesana e il Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli.
Di grande impatto, sul piano emotivo, per tutti i presenti, è stato il discorso introduttivo tenuto dal Vescovo, nel quale egli ha parlato della sua esperienza come malato di Covid e della successiva guarigione. In particolare, egli ha esteso i ringraziamenti per le preghiere ricevute, anche al gruppo della Caritas. Dalle sue parole è emersa, appunto, la testimonianza della forza della preghiera e della fiducia nell’amore di Dio.
«Il Signore – afferma il Vescovo – ha deciso che io provassi questa terribile esperienza sulla mia pelle. Così sarai capace, avrà pensato, di condividerla fino in fondo con tutti coloro che la stanno soffrendo.  Da questa esperienza ho guadagnato molto e, in quest’ottica, di tutto ciò che ho vissuto, prossimamente si potrà leggere. La mia testimonianza sarà pubblicata sul sito della Diocesi; quella sarà la fonte ufficiale. È giusto che io condivida con tutte le persone quest’esperienza che il Signore ha voluto farmi vivere. Vi ringrazio per le vostre preghiere. Le preghiere dei tanti, a un certo punto della malattia, sono state per me, l’unico legame con la vita. Ho capito ancor di più il valore della preghiera».
Dalla sua esperienza individuale, successivamente, Sua Eccellenza, ha posto le basi per una riflessione più ampia. Relativamente al fatto che quando ci si rivolge al Signore, la preghiera d’intercessione, si configura come dono e impegno: «Quando qualcuno vi dice “prega per me”, tenete presente che è un invito di un’importanza enorme. Pregate, poiché il Signore ascolta sempre le vostre preghiere e decide per il Bene».
Un ringraziamento ulteriore ai componenti dell’Ufficio Caritas Diocesano, il Vescovo, lo ha riservato per il lavoro svolto in questi mesi particolarmente difficili segnati dalla pandemia. Un lavoro, quello della Caritas, in linea con ciò che è stato fatto in precedenza. Aiuto ai poveri e ai bisognosi, le cui difficoltà sono acuite in maniera esponenziale dai tanti mesi, ormai, segnati dall’emergenza sanitaria.
L’operatività della Caritas ha avuto nella capacità di dare delle risposte immediate il suo maggiore punto di forza. Nel pieno rispetto delle regole sanitarie ad oggi vigenti, naturalmente, ma La Caritas, nel sostegno ai bisognosi, non si è mai fermata.  In questo, ancora una volta, il Vescovo ha posto l’accento sull’idea di fondo connessa a tutte le attività dell’Ufficio Caritas Diocesano: «”Fare Caritas” significa radicarsi sul territorio, comprendere le necessità delle persone nella loro dimensione spirituale e materiale. Per adempiere a questo scopo, di fondamentale importanza è la figura dei sacerdoti che operano in quel determinato territorio. Ogni tipo di attività portata avanti dalla Caritas ha come punto imprescindibile la conoscenza sacerdotale di un determinato luogo. I terminali sul territorio sono i parroci. A loro si richiede la conoscenza dei reali bisogni dei parrocchiani».
Le attività della Caritas, come si evince da questo principio fondante, ribadito ancora una volta dal Vescovo, hanno nei parroci che operano sul territorio, l’imprescindibile punto di riferimento.  Ampio spazio, nell’incontro, è stato dato alla prossima apertura sul territorio diocesano di strutture mirate alla Carità e all’Accoglienza. Strutture ubicate nelle città di Mignano Montelungo e Pignataro Maggiore, quasi al completo per quanto concerne le finiture dei lavori e che in un futuro ormai imminente saranno operative. Esse andranno a configurarsi come un ulteriore aiuto che la Chiesa offre alle istituzioni mondane nel sostegno ai poveri e ai bisognosi.
Punto finale all’O.d.G. è stato riservato alla prossima partenza dei centri di ascolto.  Il centro di ascolto andrà a configurarsi come il fulcro del raggio d’azione della Caritas, quindi sarà, prossimamente, oggetto di approfondimenti dettagliati. Di questo importantissimo servizio, nelle prossime settimane, sarà resa nota la ramificazione territoriale e, data la grandezza del territorio diocesano, si renderanno necessari almeno sei centri di ascolto.  Saranno un utile strumento per intercettare, ancor di più, i reali bisogni delle persone e per dar loro risposte concrete.
Antonio Picozzi
Membro dell’Equipe diocesana dell’Ufficio Caritas

La pandemia non ferma il sostegno ai bisognosi: incontro tra il Vescovo e gli operatori Caritas

Nella giornata di Venerdì 22 gennaio, alle ore 19.00, nel pieno rispetto, naturalmente, delle imprescindibili norme sanitarie vigenti in questo difficile e delicato momento storico profondamente segnato dall’emergenza pandemica, presso il salone dell’Episcopio di Teano, si è tenuto un incontro tra la Direzione e gli operatori della Caritas Diocesana e il Vescovo, S.E. Mons. Giacomo Cirulli.
Di grande impatto, sul piano emotivo, per tutti i presenti, è stato il discorso introduttivo tenuto dal Vescovo, nel quale egli ha parlato della sua esperienza come malato di Covid e della successiva guarigione. In particolare, egli ha esteso i ringraziamenti per le preghiere ricevute, anche al gruppo della Caritas. Dalle sue parole è emersa, appunto, la testimonianza della forza della preghiera e della fiducia nell’amore di Dio.
«Il Signore – afferma il Vescovo – ha deciso che io provassi questa terribile esperienza sulla mia pelle. Così sarai capace, avrà pensato, di condividerla fino in fondo con tutti coloro che la stanno soffrendo.  Da questa esperienza ho guadagnato molto e, in quest’ottica, di tutto ciò che ho vissuto, prossimamente si potrà leggere. La mia testimonianza sarà pubblicata sul sito della Diocesi; quella sarà la fonte ufficiale. È giusto che io condivida con tutte le persone quest’esperienza che il Signore ha voluto farmi vivere. Vi ringrazio per le vostre preghiere. Le preghiere dei tanti, a un certo punto della malattia, sono state per me, l’unico legame con la vita. Ho capito ancor di più il valore della preghiera».
Dalla sua esperienza individuale, successivamente, Sua Eccellenza, ha posto le basi per una riflessione più ampia. Relativamente al fatto che quando ci si rivolge al Signore, la preghiera d’intercessione, si configura come dono e impegno: «Quando qualcuno vi dice “prega per me”, tenete presente che è un invito di un’importanza enorme. Pregate, poiché il Signore ascolta sempre le vostre preghiere e decide per il Bene».
Un ringraziamento ulteriore ai componenti dell’Ufficio Caritas Diocesano, il Vescovo, lo ha riservato per il lavoro svolto in questi mesi particolarmente difficili segnati dalla pandemia. Un lavoro, quello della Caritas, in linea con ciò che è stato fatto in precedenza. Aiuto ai poveri e ai bisognosi, le cui difficoltà sono acuite in maniera esponenziale dai tanti mesi, ormai, segnati dall’emergenza sanitaria.
L’operatività della Caritas ha avuto nella capacità di dare delle risposte immediate il suo maggiore punto di forza. Nel pieno rispetto delle regole sanitarie ad oggi vigenti, naturalmente, ma La Caritas, nel sostegno ai bisognosi, non si è mai fermata.  In questo, ancora una volta, il Vescovo ha posto l’accento sull’idea di fondo connessa a tutte le attività dell’Ufficio Caritas Diocesano: «”Fare Caritas” significa radicarsi sul territorio, comprendere le necessità delle persone nella loro dimensione spirituale e materiale. Per adempiere a questo scopo, di fondamentale importanza è la figura dei sacerdoti che operano in quel determinato territorio. Ogni tipo di attività portata avanti dalla Caritas ha come punto imprescindibile la conoscenza sacerdotale di un determinato luogo. I terminali sul territorio sono i parroci. A loro si richiede la conoscenza dei reali bisogni dei parrocchiani”.
Le attività della Caritas, come si evince da questo principio fondante, ribadito ancora una volta dal Vescovo, hanno nei parroci che operano sul territorio, l’imprescindibile punto di riferimento.
Ampio spazio, nell’incontro, è stato dato alla prossima apertura sul territorio diocesano di strutture mirate alla Carità e all’Accoglienza. Strutture ubicate nelle città di Mignano Montelungo e Pignataro Maggiore, quasi al completo per quanto concerne le finiture dei lavori e che in un futuro ormai imminente saranno operative. Esse andranno a configurarsi come un ulteriore aiuto che la Chiesa offre alle istituzioni mondane nel sostegno ai poveri e ai bisognosi.
Punto finale all’O.d.G. è stato riservato alla prossima partenza dei centri di ascolto.  Il centro di ascolto andrà a configurarsi come il fulcro del raggio d’azione della Caritas, quindi sarà, prossimamente, oggetto di approfondimenti dettagliati. Di questo importantissimo servizio, nelle prossime settimane, sarà resa nota la ramificazione territoriale e, data la grandezza del territorio diocesano, si renderanno necessari almeno sei centri di ascolto.  Saranno un utile strumento per intercettare, ancor di più, i reali bisogni delle persone e per dar loro risposte concrete.
Antonio Picozzi
Membro dell’Equipe diocesana dell’Ufficio Caritas

Lettera ai Confratelli Sacerdoti – p. Nicola Lomurno, eremita

17/01/2021, memoria di Sant’Antonio abate eremita
Eremo sulla strada tra Galluccio e Cocuruzzo – dopo Calabritto

 
Cari fratelli nel sacerdozio,

invitato dal vescovo Giacomo, vi scrivo questa breve lettera per presentarmi, venuto nella vostra diocesi da 6 mesi, al 4 luglio scorso.
Sono p. Nicola Lomurno, 66 anni, da 40 anni, a gloria di Dio, monaco e sacerdote. Monaco trappista per 20 anni a Frattocchie (Rm), 19 anni eremita presso l’antica Abbazia di Manoppello, diocesi di Chieti.
La Provvidenza mi ha poi condotto in questa diocesi di Teano, per un quasi “ritorno al primo amore” (Ap 2,4), cioè ad una vita più intrisa di preghiera, di lavoro (ho qui 2 ettari di terreno), di studio (ho scritto libretti), di accoglienza per dialoghi e confessioni, senza sostentamento clero, senza alcun servizio pastorale al di fuori dell’eremo.
Eccomi come vostro confratello, in comunione con il vostro e mio vescovo, nel silenzio, nella solitudine, nell’intercessione (un indegno piccolo Mosè sul monte), vicino a voi, alle vostre gioie e fatiche, in Gesù.
Naturalmente e liberamente pronto ad accogliervi se qualcuno vuole venire per una condivisone spirituale.


Grato a Dio, al vescovo e a voi
Con stima e affetto fraterno

p. Nicola
Cell. 347 1381126 (senza WhatsApp)
 

24.01.2021 – Domenica della Parola di Dio

Domenica 24 Gennaio alle ore 17.00, in occasione della Domenica della Parola di Dio, il Vescovo presiederà l’Eucaristia presso la Chiesa di Santa Maria la Nova in Teano. Saranno presenti le rappresentanze diocesane delle Associazioni e Movimenti presenti in Diocesi e facenti parte della Consulta dei Laici.
Al termine della Celebrazione, il Vescovo consegnerà loro il libro della Sacra Scrittura.
 
Si riportano di seguito la Notifica dell’Ufficio Liturgico Diocesano, la Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Sussidio per la Domenica della Parola di Dio della CEI e il Sussidio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 18-25 Gennaio 2021

Carissimi/e,

sempre con gioia e speranza consegno a Voi il Sussidio pastorale per la celebrazione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani.
Il tema di quest’anno 2021è “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto” (Gv 15,5-9). È un prezioso strumento con cui celebreremo dal 18 al 25 gennaio nelle nostre parrocchie e Comunità religiose questo itinerariod i preghiera. 
Insieme ai nostri fratelli e sorelle nella comune fede in Cristo, supplichiamo con unità e fiducia il Padre della luce e confidando sempre nell’aiuto del Figlio Suo Gesù Cristo, Pastore supremo della Chiesa,, eleviamo a Lui la nostra preghiera per il “cammino” verso l’Unità piena e visibile della Sua Chiesa.
Ci guidi il Signore a cercare vie e a costruire ponti di comunione e di fraternità nel dialogo sincero e aperto con tutti, pur coscienti delle difficoltà e ostacoli che incontriamo in questo cammino.

Fraternamente in Cristo,
il delegato diocesano
Sac. Giosuè Zannini

Si riporta il link al sito dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, dal quale è possibile scaricare il materiale digitale per la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani
https://ecumenismo.chiesacattolica.it/2020/12/18/settimana-di-preghiera-per-lunita-dei-cristiani-18-25-gennaio-2021/
 

Auguri al Vescovo in occasione del terzo Anniversario dell’ingresso in Diocesi

Saluto a Sua Eccellenza Reverendissima
Mons. Giacomo Cirulli
Vescovo di Teano – Calvi

“Per Crucem ad Lucem”

Eccellenza Reverendissima,
nel terzo anniversario della presa di possesso canonico di questa eletta porzione della Chiesa che è la Sua e nostra amata Diocesi di Teano-Calvi, con grande gioia e profonda gratitudine eleviamo a Dio Padre e Figlio e Spirito Santo la lode e il ringraziamento per averci donato, attraverso la volontà del nostro amatissimo Santo Padre Papa Francesco, un Pastore vigile, premuroso, accogliente, che ogni giorno si spende per il Popolo santo di Dio: “Superimpendar pro animabus vestris”. Mi spenderò,mi consumerò,mi annienterò per il bene delle vostre anime.
  
Per Crucem ad Lucem.
 
Eccellenza,
questa massima ascetica Lei l’avrà commentata tante volte,ma in questo ultimo periodo l’ha sperimentata.
Ha sperimentato il peso della croce ed ha sperimentato,e giorno dopo giorno sperimenta sempre di più,la luce che viene da Cristo,la luce che è Cristo.
Ora può dire con Giobbe: “ Io ti conoscevo per sentito dire,ma ora i miei occhi ti vedono” [Giobbe 42,5]
 
Eccellenza,
Dio prepara per ciascuno di noi una croce su misura e c’invita a portarla,ma ce ne dà anche la forza,non ci lascia soli,anzi,quando stiamo per crollare ci prende sulle Sue braccia.
 
Eccellenza,
nel dare la Sua testimonianza Lei più di una volta ha fatto riferimento al salmo 22: “Se dovessi camminare in una valle oscura/non temerei alcun male,perché tu sei con me/il tuo bastone e il tuo vincastro/mi danno sicurezza.
Ed è così: Lei ha visto la valle oscura del dolore ed ora vede la luce radiosa che viene dalla grotta di Betlemme,la luce radiosa del Bambino Gesù
.
Eccellenza,
abbiamo pregato per la Sua guarigione ed ora con giubilo eleviamo preghiere di ringraziamento al Padre della Misericordia.
 
Eccellenza,
noi tutti: Sacerdoti, Diaconi, Seminaristi, Religiose, Religiosi e Popolo santo di Dio invochiamo per Lei santità e salute e,in spirito di obbedienza e fattiva collaborazione, Le auguriamo un fecondo apostolato a maggiore gloria di Dio e per il bene delle anime.
Auguri. Auguri di cuore. Ad multos annos.

Il Vicario Generale.
d. Vittorio Monaco

Comunicazione del Vescovo – 27.12.2020

 Il Vescovo, dopo un confronto con le autorità competenti e viste le disposizioni normative vigenti, ritiene opportuno che non si svolga la Concelebrazione nell’anniversario del suo ingresso in Diocesi. Sua Eccellenza presiederà l’Eucaristia dall’episcopio di Teano alle 19.30. Sarà possibile, per fedeli e sacerdoti, assistere esclusivamente in diretta streaming sulla pagina Facebook della Diocesi. Si prega di dare la massima diffusione di tale comunicazione.

Comunicato del Vescovo – 24.12.2020

Diocesi di Teano-Calvi
Ufficio per le Comunicazioni Sociali
Con il presente comunicato, rendiamo nota la decisione da parte della Diocesi di Teano – Calvi di vietare l’esercizio del ministero pubblico al sacerdote Gianfranco Roncone
Il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli, dopo essere venuto a conoscenza di un’indagine penale a carico del Rev.do Sac. Gianfranco Roncone, confidando e collaborando con l’Autorità Giudiziaria, in ossequio alla normativa canonica vigente, ha immediatamente ritenuto opportuno vietare l’esercizio del ministero pubblico al suddetto Sacerdote, allontanandolo dalla Comunità parrocchiale che gli era stata affidata.
Invitiamo tutti i fedeli ad essere uniti intorno alla nostra Chiesa Diocesana in questo tempo di prova.