“Per il Cristiano, che unisce la propria morte a quella di Gesù, la morte è come andare verso di Lui ed entrare nella Vita Eterna”.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, III,12)
Proprio con questo spirito, un anno fa, Mons. Giuseppe Bovenzi, da tutti conosciuto come don Geppino, ha raggiunto la Casa del Padre dirigendosi verso di Lui con quel sorriso che l’ha sempre contraddistinto.
Nella serata di ieri 2 ottobre, alle ore 19 presso la Chiesa di san Giorgio in quel di Pignataro Maggiore, il vescovo di Teano-Calvi, S.E.R. Mons. Giacomo Cirulli, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica in suffragio della sua anima, in occasione del primo anniversario della dipartita di don Geppino. Per ottemperare alle norme relative alla sicurezza sanitaria, erano presente una rappresentanza limitata del Clero diocesano, tra cui anche Mons. Ciro Bovenzi, Canonico della basilica di Santa Maria maggiore in Roma e fratello di don Geppino. Egli è da tutti ricordato per la sua giovialità, per la correttezza, la benevolenza, l’obbedienza, la mitezza, caratteristiche che chiunque abbia conosciuto in vita don Geppino ha potuto apprezzare.
Nato a Pignataro Maggiore il 19 marzo 1948 (proprio nella ricorrenza di San Giuseppe nel cui nome fu battezzato), don Geppino Bovenzi ha ricoperto diversi incarichi in seno alla Diocesi di Teano-Calvi, tra i quali Rettore del Seminario, Parroco di San Nicola a Zuni prima e,successivamente, di San Pietro in Pastorano, per ritornare Rettore del Seminario diocesano; parroco in solidum a Pignataro Maggiore; Delegato episcopale per la Vita Religiosa; delegato per la Liturgia e Presidente-Decano del Capitolo Cattedrale. Il tutto, vissuto con grande umiltà, docilità e servizio, con grande amore e dedizione alla Chiesa.
Qualche mese prima, don Geppino fu colpito da un infarto, dal quale sembrava essersi ripreso con ottimi risultati. Nella serata del 3 ottobre 2019, tuttavia, presso l’Ospedale di Caserta, Mons. Giuseppe Bovenzi ha voluto seguire Lui, quel Cristo da sempre guardato con uno sguardo amorevole e filiale. Nato nel giorno della ricorrenza di San Giuseppe, don Geppino ha voluto salutare la sua vita terrena nel giorno in cui, 800 anni prima, San Francesco si stava preparando per il suo Transito. Il Clero di Teano-Calvi offre al Signore il ringraziamento per la vita e la testimonianza presbiterale del compianto don Geppino e, allo stesso tempo, eleva a Dio preghiere in suffragio della sua anima.