Natale. “Natale e Pace. Il binomio più facilmente in uso in queste giornate di festa e di auguri corrisponde veramente alla realtà? Tutto intorno a noi non è sereno e non è in pace”. Le parole del Vescovo Giacomo Cirulli sulle vicende di guerra nel mondo: il conflitto tra Ucraina e Russia e in Terra Santa tra Israele e Hamas; ma anche riferimento alle tensioni di cui ognuno, anche i credenti, è protagonista nelle relazioni. Siamo alle celebrazioni del Natale, il 24 dicembre (la Notte) nella Cattedrale di Teano, il 25 dicembre nelle Cattedrali di Alife e di Sessa Aurunca. In risposta a questa festa, tanto diversa da come l’umanità desidera, “torniamo a celebrare l’intervento di Dio nella Storia; un intervento che è presenza e pace in mezzo a noi” ha ricordato il Vescovo. “Non un’assenza ma l’incarnazione: l’inizio di un tempo nuovo che nel Dio fatto uomo diviene vita vissuta, morte e risurrezione perché la nostra condizione potesse profumare di vita eterna e farci una sola umanità”.
Festa della Sacra Famiglia. Nell’Ottava di Natale, la Festa della Santa Famiglia, momento che Mons. Cirulli ha chiesto di celebrare in forma interdiocesana, così come in altre circostanze, affidando alla Pastorale familiare delle tre Diocesi da lui guidate l’organizzazione di una Celebrazione comune, in questo caso nella Cattedrale di Teano. Alzare lo sguardo al Cielo e affidarsi a Dio, l’esortazione del Pastore; come Abramo, avere il coraggio e la fede di guardare a Dio per guardare oltre e al contempo continuare ad affidargli la vita di ogni famiglia frenata da tante difficoltà quotidiane. “In risposta alle nostre attese, problematiche, speranze, – le parole del Vescovo – Dio ci manda in dono un Bambino e ci chiede di essere come Lui: carità, misericordia, perdono, riconciliazione”. Appello del Pastore alla comunione, al sostegno reciproco, al supporto da parte degli adulti della comunità alle nuove coppie. Durante la Messa le famiglie presenti hanno rinnovato le promesse matrimoniali.
Maria Madre di Dio. “Stupirsi, custodire, meditare”: il Vangelo di Luca nella festa di Maria Madre di Dio, diventa consegna che impegna i credenti. Mons. Cirulli li sceglie per dare il suo mandato alle comunità di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca. Come per Natale, anche in questa solennità il Pastore ha celebrato nelle tre Cattedrali dell’alto casertano. “Stupirsi come i pastori a Betlemme di fronte alla povertà e semplicità del Bambino: segno stupendo della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, che ancora oggi si ripetono”; poi “custodire”: essere accoglienti dell’alleanza che Dio ristabilisce con il suo popolo attraverso il dono del Figlio Gesù; “meditare”: saper leggere i segni della sua presenza ogni giorno, mettere insieme vita e vangelo come per Maria, fin sotto la croce. Sia il 31 dicembre, in occasione della preghiera del Te Deum che il 1 gennaio. Mons. Cirulli ha fatto riferimento alla Giornata Mondiale della Pace con l’invito al rispetto per ogni creatura “preziosa agli occhi di Dio”, perché “ogni vita spezzata dalla furia della guerra è una meraviglia che si perde, un motivo in meno per stupirci del dono bello della vita”, e ricordato l’appuntamento con la Marcia della Pace interdiocesana in programma il 6 gennaio a Piedimonte Matese.